"L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci. Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e poté scegliere il pesce grosso con facilità. Chiunque qui abbia due buone orecchie ascolti!"
* * *

La sindrome di Stanford

Come immaginate voi l' Inferno ?

Università di Stanford (California), Agosto 1971: lo psicologo Philip Zimbardo (che guardacaso ce l' ha quell' espressione un po' luciferina che evoca in modo inquietante il nostrano La Russa, n' est-pas?) recluta con un annuncio su un giornale e seleziona 24 studenti " sani, intelligenti, benestanti ed appartenenti alla classe media, psicologicamente normali e senza nessun precedente violento" a prendere parte a uno studio psicologico sulle dinamiche interpersonali insorgenti nell' ambito della vita in carcere.

L’esperimento, che avrebbe dovuto durare due settimane e coinvolgere i soggetti in una simulazione di vita carceraria condotta in un ambiente comunque "scientifico" e strettamente monitorato, viene interrotto dopo soli cinque giorni perchè "sfuggito al controllo": non solo infatti una metà degli studenti si era trasformata in un branco di spietati aguzzini mentre l' altra metà mostrava evidenti segni di traumi psichici, depressione, ed apatico adattamento a restrizioni ed abusi subiti, ma lo stesso Zimbardo (come lui stesso scrive!) perde completamente la necessaria obiettività di "supervisore" finendo per immedesimarsi e lasciarsi troppo coinvolgere nella repressione di una possibile fuga: non solo le "cavie" quindi, ma anche lo stesso sperimentatore finiscono per perdere completamente il senso del limite tra realtà e finzione, e sarà il provvidenziale intervento di amici e visitatori "esterni" a far ravvedere e rinsavire Zimbardo che quindi sospenderà l' esperimento.
(Vedi tutti i dettagli su: http://www.prisonexp.org/italian/indexi.htm)

Prego osservare nella loro splendida nudità le seguenti dinamiche: La FINZIONE che dapprima si trasforma in INCONSCIO COLLETTIVO (in quanto convenzione "intimamente" accettata e condivisa da tutti, e quindi introiettata come "vera, unica e indiscutibile" anche grazie all' azione concomitante delle tecniche di depersonificazione adottate nel corso dell' esperimento stesso), e successivamente si tramuta in REALTA' ... in soli 5 giorni !!! ...
(E se non ci fosse stato nessun provvidenziale intervento esterno ??? Se quell' esperimento fosse stato condotto, che ne so, sulla Luna senza contatti diretti con la Terra ???)



Ora, non ci interessa qui sottolineare la trasformazione sadica delle "guardie", già ampiamente (e molto spesso a sproposito) riportata dai media, quanto l' evoluzione di tipo passivo - masochista dei "carcerati". (questa hanno molto meno interesse a riportarla e sottolinearla !)

Carcerati che finiscono anch' essi per perdere tragicamente qualsiasi contatto mentale con la loro "identità di normali studenti borghesi", qualsiasi consapevolezza della finzione e dell' artificiosità della situazione, fino ad approdare alla convinzione che: "Da quella situazione sarà impossibile uscire".

Carcerati il cui comportamento, attraverso vari stadi, sfocierà in soli 5 giorni o nella crisi isterica (e in una quanto mai probabile conseguente follia), o nell' accettazione passiva e senza più ribellione della loro nuova condizione, nella completa "introiezione" del loro stato di prigionieri ... E a questo stadio ogni ulteriore vessazione subita, anzichè spingerli come sarebbe logico supporre verso una possibile organizzazione e rivolta, non farà che rafforzare in loro questa convinzione ... Non "sono più" gli individui Tizio e Caio, ma i prigionieri numero x e y ...!

E mentre le guardie, che pur sfociando nel sadismo hanno sviluppato un forte senso di unità e appartenenza al "branco", e sono psicologicamente appagate da ciò al punto da dispiacersi che l' esperimento venga interrotto, i "prigionieri" sono confusi, sospettosi l' uno dell' altro, isolati nella loro spersonificata apatia, e pronti a vendersi, o far la spia per un piccolo privilegio ... e non c'è più in essi nessun senso di identità nè singola nè collettiva, nessun senso di gruppo ...

(...Ma pensa che pacchia, conoscere questi insospettabili sviluppi, per un eventuale potere forte...) ...


LA STANFORD MEDIATICA

Ora, se l' idea di avere una popolazione di folli forse non aggrada nemmeno ad un potere assoluto, se non altro per l' ovvia impossibilità di potersene servire in alcun modo, pensa che bello se tutti si trasformassero invece in apatici e disgregati sudditi nelle mani di pochi detentori del potere e delle redini globali ...!!!

(Credete che non ci abbiano pensato? Tutto il "quid" dell' esperimento di Stanford, ciò che ha reso possibile arrivare alle conseguenze sopra riportate, si basa sulla "deidentificazione", sulla "perdità dell' identità psicologica" delle cavie ... ora, se riuscissimo ad arrivare a ciò non nel modo traumatico e "distonico" utilizzato durante l' esperimento, ma in modo piacevole e "sintonico", potremmo anche avere dei sudditi felici ... degli schiavi rincoglioniti e tutto sommato contenti, e che comunque mai e poi mai penseranno di ribellarsi ... ) ...

- Ooohhh, parbleu, e come si potrebbe fare veh ??

- Per esempio, facendo in modo che la sensazione di "prigionia" sia impercettibile, e pressochè nulla ... rendendo invisibili sia i muri del carcere sia ogni possibile sospetto sull' esistenza di controllori ad un superiore livello ... e facendo credere ai babb ... emh, popolo, di essere i soli giocatori del gioco.

- Tanto per cominciare, invece che portarli in prigione, potremmo portare la prigione nelle loro comode abitazioni ...

- La Televisione !

- "Attraverso" la Tv, i giornali, i computer, i media insomma ... in modo giocoso e piacevole ...
Creare in modo "soft" quell' inconscio collettivo che essi poi "realizzeranno", proprio come nell' esperimento di Stanford ... finendo per crederci in pieno, e per ritenerla l' unica realtà possibile.

- Ooohhh, piano, non parlare difficile ... lo sai che noi potenti non siamo poi tanto forti quanto a materia grigia ...

- Lo so, lo so ... allora, in parole povere ... si tratterebbe insomma di raccontare delle gran balle, di creare dal niente un "gioco" con regolette dettate da noi ... loro ci crederanno fino in fondo, e noi, che abbiamo fatto le regole, ne trarremo i benefici ... Il gioco principale si chiamerà "Economia", e sarà condotto con le regole della "Moneta", del "Signoraggio", e del "Debito Pubblico" ... e loro correranno, vedrai come correranno dietro questo gioco !!! Alcuni si divertiranno anche molto, altri meno, ma nessuno sospetterà, mai e poi mai, che si tratterà solo di una realtà virtuale ...
Poi si potrebbe fare il gioco "Guerra", così quando qualcuno perde nel gioco "Economia" e si arrabbia potrà azzannarsi coi compagni di cella, e non si sogneranno neanche di pensare a noi ...

- Ooohhh, sembra fantascienza ... sembra un film che ho visto una volta, si chiamava "Ammatrix !" ...

- "Matrix", 'gnurant !

- Ah sì, Matrix .... ma come convincerli a giocare ai giochi che avremo inventato per loro ???

- Ah, questo è l' aspetto più semplice ... "Deidentificando e spersonalizzando" ... ah già, dimenticavo che con te devo spiegarmi come a un babb ... a un bambino di tre anni in piena fissazione anale il cui unico scopo è accumulare ...

- Come dici, che non si capisce niente ...!!!

- Niente, cose mie da scienziato ... Allora, in parole semplici: basta sostituire quello in cui credono loro con quello in cui crediamo noi ... per questo ci sono altri due giochi: uno si avvale di tecniche sofisticate ed avveniristiche, e servirà per agire sulle menti ... si chiama "Informazione e Intrattenimento".
L' altro agisce a livello più viscerale, e si chiama "Politica".

- Un gioco nel gioco ?

- Esattamente, come le bambole cinesi ... giocando a "Politica" e "Informazione e Intrattenimento" non solo faranno esattamente quello che vogliamo noi, ma ci crederanno tanto, e si immedesimeranno tanto, che saranno pronti a deridere chiunque tenterà di aprirgli gli occhi !!!

- Il tutto mentre intanto si svolge il grande gioco di "Economia" ...!!!

- Bravo, stai cominciando a capire, vedi che non è poi così difficile ...

- E mentre al piano di sopra noi monitoriamo, controlliamo e guidiamo il tutto !!!

- E vi appropriate di tutte le risorse e capacità produttive del Pianeta ...


Ma torniamo a noi, ad un livello meno esilarante del nostro discorso, e a quello che in questo momento vi riguarda più da vicino, perchè ne va della vostra stessa esistenza come prigionieri o uomini liberi ( e forse della vostra esistenza tout-court ):

Vi siete mai chiesti perchè vi possono togliere e precarizzare il lavoro, togliere dignità, diritti ed ogni passata conquista sociale; perchè vi possono abbassare i salari, tassarvi in modo iniquo, farvi morire di legge 30; perchè possono cacare su leggi e giustizia, perpetrare stragi di stato, osannare la guerra, inquinarvi il cibo e l' acqua, uccidervi di troppa o troppo poca "sanità", depredarvi in nome del debito pubblico, uccidervi in nome della democrazia, coprirvi di rifiuti, di cemento, e di tutte le loro diavolerie chimiche; perchè riescono a frammentare i popoli, a farli odiare l'un l' altro, a farvi guardare al prossimo solo in veste di "concorrente" o di "consumatore"... senza che riusciate più neanche non dico a ribellarvi (che sarebbe pretendere troppo), ma quantomeno ad organizzarvi e protestare in modo efficace, parbleu ???

Il motivo è esattamente quello visto in apertura, quello che successe ai prigionieri dell' esperimento: siete caduti nella "Sindrome di Stanford", avete già completamente sostituito la vostra identità con la realtà fittizia creata per voi, e proprio come nell' esperimento non capite di essere immersi in una pseudo-realtà, e di essere voi stessi cavie di un esperimento globale e mediatico.
Come nell' esperimento avete maturato la convinzione che questa sia la sola ed unica realtà sempre appartenuta al genere umano, che sia ineluttabile, e che, anche se spiacevole, "Non c'è alternativa".

Stranamente poi vi illudete spesso, erroneamente, che l' intervento di qualche "delegato di turno" (l'Avvocato, o il Prete nell'esperimento) possa "tirarvene fuori" ... Coyons, parbleu !!!
Quelli che voi "delegate" non sono altro che attori, o prigionieri anch' essi, che godono di qualche favore e di celle più comode in cambio del loro servilismo ...

E statene certi: non ci sarà nessun provvidenziale intervento esterno a dirvi: "Oh, guarda che tu non sei il Consumatore N° xyz, non sei il Conto corrente N° xyz, non sei l' allocco munito di tessera elettorale N° xyz, tu sei "Caio Sempronio", ti ricordi ? E sei entrato in questo incubo solo qualche decennio fa ..... adesso è finita, è ora di uscire, dai, andiamo fuori di qui ...
Al contrario, cercheranno sempre di convincervi della bontà e della concretezza dell' incantesimo che vi hanno costruito attorno !!!

No, non ci sarà nessun intervento esterno, se non sarete voi a vederlo, e a capirlo, e a tirarvene fuori ...



POSSIBILI SCENARI

Dalla vostra avete il fatto che, come ha dimostrato lo stesso Zimbardo stupidamente divenuto cavia del suo stesso esperimento, anche qui non esiste una "variabile indipendente" che possa dire agli zimbardi di turno "Basta", oppure "Rallenta, o Accellera" ... e quindi i controllori del gioco sbaglieranno facendosene troppo coinvolgere, anzi hanno già troppo sbagliato, come stanno a dimostrare le fin troppe cose trapelate circa i loro piani ...

Hanno sbagliato, hanno spinto troppo, hanno contravvenuto alla regola N°1 per cui il gioco, per essere sempre efficace, deve mantenersi invisibile ...
L' hanno reso visibile, hanno reso troppo eclatanti e spinte le sue conseguenze ... ed hanno perso il controllo per eccesso di ingordigia: il re è nudo.
Il loro margine di potere consisteva appunto nello spingere il più possibile, nel riuscire a sfruttare il più possibile senza lasciar trapelare la cabina di regia, e non ci sono riusciti.

Ma si può vincere sugli errori altrui solo se si è in grado di approfittarne, parbleu ...!
Come i Prigionieri di Stanford ora dovete svegliarvi e vedere che siete completamente immersi in una realtà virtuale, che non ci sono nè muri nè chiavi a trattenervi, che i muri e le chiavi sono solamente nella vostra testa. Approfittatene; potreste non avere una seconda chance, ed ai muri virtuali potrebbero sostituirsi ben presto veri muri in cemento armato.

Avete di fronte tre possibili strade:

LA VIA DELLA CONSAPEVOLEZZA E DELLA LIBERA SCELTA: Se la maggior parte di voi diventerà consapevole di tutto ciò, non servirà praticamente altro per far automaticamente crollare, in modo del tutto incruento e nel giro di pochissimi giorni, l' intera prigione: basterà spegnere il televisore, usare i giornali solo al WC ( per pulirvici il culo, mica per leggerli sia chiaro ), boicottare le banche e la finanza virtuale, astenervi da qualsiasi votazione e attribuzione di legittimità rappresentativa ai partiti, ascoltare il prossimo che ora volete solo "fregare" e coalizzarvi contro il comune nemico che vi sta effettivamente (lui sì) fregando.
Come i Prigionieri di Stanford, dovete prendere atto che si tratta di una finzione, e dire "Mi sono stancato di questo gioco. Arrivederci e buonanotte ai suonatori" ...
Tutto il diabolico incantesimo crollerebbe all' istante, ma bisogna essere in tanti a farlo.
E ci rispiarmieremmo i futuri bagni di sangue.

LE RIVOLTE CRUENTE: Come ha dimostrato lo stesso Zimbardo, l' esperimento messo in atto sulle nostre teste è destinato a coinvolgere tutti gli attori, ad ogni livello, e non si arresterà proprio perchè tutti lo crederanno "reale". Anzi, proprio quelli che dovevano esserne i controllori hanno dimostrato di essere già stati travolti dal loro stesso gioco, e troppe cose sono trapelate, o sono comunque troppo sospette agli occhi dei più (11/9, Signoraggio, Esportazione di Democrazia, Falsi Attentati di Stato, ripetuti attacchi ad indagini e magistrati, Smantellamento delle Nazioni e della Legalità a favore di "Trattati" riconosciuti unilateralmente, Privatizzazione di Tutto, esasperazione del controllo, e via dicendo, la lista è lunghissima ).
Contrariamente alle loro stesse previsioni i controllori del gioco perderanno comunque, per un errore già insito nel postulato, come abbiamo visto. Ma le rivolte, scoppiando singolarmente qua e là sulla faccia della terra, sarebbero lunghe, sanguinose, dolorosissime. Meglio svegliarsi insomma, ed adottare SUBITO i semplici ed incruenti accorgimenti di cui sopra.

IL PIANETA DEI FOLLI: Ma esiste anche una terza ipotesi, la peggiore di tutte: l' "esperimento", andando avanti ad oltranza, sarà l' unico vincitore, senza che nessuno riesca più a fermarlo: le cavie, completamente e bilateralmente impazzite nel loro folle scambio di realtà, guideranno nello spazio un pianeta di pazzi, finchè non sarà la Natura stessa a tutelarsi, ponendo fine all' esperimento "uomo".

Fonte: http://brunotto588.blog.espresso.repubblica.it
Link: http://brunotto588.blog.espresso.repubblica.it/il_linguaggio_dimenticato/2008/12/perch-non-riusc.html
30.12.08

Eggregore

"Si dà il nome di egregor ad una forza generata da una potente corrente spirituale e poi alimentata ad intervalli regolari secondo un certo ritmo in armonia con la vita universale del cosmo, oppure ad una unione di Entità unite da una comune caratteristica".
Robert Ambelain ," La Kabbale pratique"


Le eggregore sono delle forme pensiero, forme pensiero che si generano quando un gruppo di persone riunito concentra la sua attenzione su un determinato oggetto, un discorso, oppure condivide una determinata situazione.
Dal punto di vista semantico il termine ha la stessa valenza di aggregare, riunire.
Diverse culture hanno posto la loro attenzione sulle eggregore, spesso chiamate con diversi nomi o più semplicemente non menzionate.
Un gruppo di preghiera può formare una eggregora, ad esempio, a volte inconsapevolmente, a volte con piena cognizione, come avveniva nei monasteri medioevali, dove il vero compito dei monaci e delle loro preghiere era la creazione di queste forme pensiero che avrebbero dovuto in seguito influenzare positivamente lo svolgimento delle esistenze dei loro simili.
In una epoca razionalista come la nostra tali concetti possono apparire fantasiosi, eppure queste forme sono facilmente sperimentabili in determinate situazioni e la loro influenza è percepibile; semplicemente, abbiamo smarrito la capacità di dare un nome a fenomeni che per millenni sono stati ben noti.

Vi sono quindi eggregore positive, e forme di pensiero negative.
Una delle situazioni quotidiane in cui queste ultime si formano con più facilità sono ad esempio le tanto deleterie “code in autostrada”, dove migliaia di automobilisti in contemporanea esternano i loro sentimenti negativi generati dalla situazione stressante in cui si trovano.
In passato vi sono stati gruppi di potere che hanno studiato il fenomeno in maniera “scientifica”, cercando di ottenere la creazione di eggregore negative che potessero assecondarli nei loro progetti di dissoluzione.
Il caso più eclatante fu rappresentato dalle grandi adunate naziste, in cui delle vere e proprie cerimonie venivano progettate nei minimi particolari per ottenere tali risultati.
La storia del XX secolo riserva molti aspetti difficilmente spiegabili razionalmente: ovviamente le elite che utilizzavano le pratiche occulte come fondamento del loro operare avevano tutto l'interesse per screditare tali realtà alla luce del sole.
Le eggregore negative sono in grado di influenzare i pensieri e i sentimenti di interi popoli e si alimentano di questi sentimenti, in un circolo vizioso che genera una spirale crescente e distruttiva.
Essendo realtà poco note, attualmente divengono anche difficilmente affrontabili.

Un modo per contrastare queste forme pensiero negative, di cui la modernità si nutre e a sua volta alimenta, consiste ovviamente nelle eggregore positive.
Concetto ben noto ai monaci medioevali, ancora oggi ai monaci buddisti e a tutti quei gruppi che cercano di convergere i loro sforzi verso sentimenti costruttivi, con perseveranza, atti alla creazione di eggregore che possano contrastare le forme pensiero negative dilaganti.
Purtroppo attualmente questa “scienza”, l'arte della creazione di dei, viene attuata quasi esclusivamente da coloro che operano per la dissoluzione e i risultati sono visibili in quello che ci circonda.
In particolar modo i telegiornali e l'ampio spazio da loro dedicato alla “cronaca nera” danno un forte contributo alla diffusione delle eggregore più devastanti, portando milioni di persone contemporaneamente a concentrarsi su sentimenti di odio, paura, terrore, preoccupazione.
Ma contrastare queste forme negative è possibile ed il primo passo è il prendere coscienza dell'esistenza di tali realtà.
Saperle riconoscere, evitarle, ed in un secondo momento, adoperarsi per la creazione di forme pensiero positive che inneschino un circolo virtuoso.
Operazione non semplice, ovviamente, in particolar modo tenendo conto della confusione che vige ai nostri giorni riguardo a tematiche un tempo note e riconosciute.
Operazione non semplice, ma non impossibile.

LA CREAZIONE DI DEI

... Eliphas Levi Zahed, pseudonimo dell’Abbé Louis Costant, riconia il nome eggregori nella sua vasta opera di divulgazione esoterica [...]
Lo stesso termine è usato da René Guènon, la massima autorità nel campo della tradizione esoterica, con un significato più sublimato e rarefatto.
[...] si tratta [...] della creazione umana di una forma pensiero che rafforzata secondo l’energia, il numero degli operatori e la durata del tempo dell’operazione, assume un’essenza personalizzata, una individualità potente da cui si può attingere poi forza e vigore.
Quest’energia non rappresenta la somma matematica delle energie dei partecipanti, ma le moltiplica geometricamente all’infinito, perlomeno fino quando dura l’operatività dei partecipanti.
È in ciò che consiste la teurgia, letteralmente la creazione di dei.
L’operatività eggregorica consiste nella creazione di una forma energetica differenziata che il singolo non può effettuare da solo, in quanto questa ha necessità di due o più persone.
Questo concetto, espresso in una fraseologia attuale, ha infiniti riscontri nella storia delle religioni.
Anche nel Cristianesimo si afferma, per bocca del Cristo, lo stesso concetto “Quando due o più di voi saranno assieme, là sarò io…”.
Anche in questo caso, l’ascesi individuale ha necessità di una comunità, di una liturgia, di una forma che prepari la discesa dell’essenza.

PSICOLOGIA DELLE FOLLE

GUSTAV LE BON (1841-1931), Etnologo e psicologo (fu uno dei fondatori della "Psicologia sociale") nato in Francia a Nogent-Le Retrou, fu il primo psicologo a studiare scientificamente il comportamento delle folle, cercando di identificarne i caratteri peculiari e proponendo tecniche adatte per guidarle e controllarle.

Per questa ragione le sue opere vennero lette e attentamente studiate dai dittatori totalitari del novecento, i quali basarono il proprio potere sulla capacità di controllare e manipolare le masse.
In effetti, gli scritti di Le Bon - in particolare Psicologia delle Folle edita nel 1895 - erano una vera e propria miniera d'oro per chi voleva comprendere il comportamento della massa, il nuovo soggetto che si affacciava sulla scena politica negli ultimi decenni dell'ottocento e che avrebbe dominato tale scena nel novecento.

La nascita della massa, intesa come "grande quantità indistinta di persone che agisce in maniera uniforme" che iniziò a prendere forma sul finire del XIX secolo.
Lenin, Stalin, Hitler lessero meticolosamente l'opera di Le Bon e l'uso di determinate tecniche di persuasione nella loro dittatura sembra ispirato direttamente dai suoi consigli; ma anche Mussolini fu un fervido ammiratore dell'opera dello psicologo francese. "Ho letto tutta l'opera di Le Bon - diceva Mussolini- e non so quante volte abbia riletto la sua "Psicologia delle folle". E' un opera capitale alla quale ancora oggi spesso ritorno".
La leggerezza di certi discorsi fatti da questi dittatori che hanno esercitato un'influenza enorme sulle folle, talvolta stupisce alla lettura; ma si dimentica che essi furono fatti per trascinare le folle, e non per essere letti da filosofi.

L'oratore si mette in intima comunione con la folla e sa evocare le immagini che la seducono.

Le affermazioni sono fatte in modo così autoritario, che vengono accettate a causa del tono che le accompagna.

E normalmente queste suggestioni non sono accompagnate da argomenti o prove logiche, esse sono cacciate dentro quali verità lampanti e sono cristallizzate in epigrammi ed assiomi che vengono accettati per veri, in conseguenza della apparente arguzia, senza che nessuno pensi ad analizzarli.

I sofismi politici e le spiegazioni usuali, appartengono a questa classe.

Il moderno dittatore, sostiene Le Bon, deve saper cogliere i desideri e le aspirazioni segrete della folla e proporsi come l'incarnazione di tali desideri e come colui che è capace di realizzare tali aspirazioni.

Anche in questo caso l'illusione risulta essere più importante della realtà, perché ciò che conta non è portare a compimento tali improbabili sogni quanto far credere alla folla di essere capace: "nella storia - aggiunge Le Bon - l'apparenza ha sempre avuto un ruolo più importante della realtà".

Le folle non si lasciano influenzare dai ragionamenti.

Le folle sono colpite soprattutto da ciò che vi é di meraviglioso nelle cose.

Esse pensano per immagini, e queste immagini si succedono senza alcun legame.

L 'immaginazione popolare é sempre stata la base della potenza degli uomini di Stato, dei trascinatori di folle, che il più delle volte non sono intellettuali ma uomini d'azione.

Il Natale - inganno globale

Il 25 dicembre, in quasi tutto il globo terracqueo festeggiano la natività di Gesù, tra cenoni, feste, regali e consumismo sfrenato, tutti celebrano la nascita di colui che considerano il salvatore dell'umanità, e ciò ha luogo accanto all'albero di natale e al presepe. Che voi non siate credenti non fa differenza perché comunque anche VOI partecipate e sostenete la religione del Nuovo Ordine Globale.

Da dove nasce il ‘Natale’?
Yule è il nome caldeo per ‘neonato’ o ‘bambino’. Nell’antica Babilonia, il 25 dicembre era noto come il giorno di Yule o il giorno della nascita del figlio promesso. Questo era il giorno della nascita del dio sole incarnato, che appariva come un bambino per redimere un mondo avvolto nell’oscurità. Questo era il credo essenziale del sistema religioso babilonese, dove il “dio sole”, conosciuto anche come “Baal”, era il dio principale di un sistema politeistico. Tammuz era anche adorato come il dio incarnato, o il promesso figlio di Baal, che doveva essere il salvatore del mondo.

Nell’Enciclopedia Cattolica troviamo che il Natale non era annoverato tra le festività dei primi cristiani. E non lo fu fino alla fine del IV secolo, quando la Chiesa di Roma cominciò ad osservare il 25 dicembre come il compleanno di Gesù. A partire dal V secolo AD, la Chiesa di Roma ordinò che la sua nascita fosse per sempre osservata il 25 dicembre. All’epoca di questo decreto, la Chiesa di Roma era ben consapevole che i culti religiosi pagani nel mondo romano e greco celebravano il pagano dio sole, Mithra, proprio in questo stesso giorno. Questa festività invernale era nota come la ‘nascita del sole’. Era anche noto nell’Impero Romano come Saturnalia (un altro nome per l’adorazione del sole).

Nuova Enciclopedia Cattolica: “Alla nascita di Cristo fu assegnata la data del solstizio invernale perché in quel giorno, in cui il sole inizia il suo ritorno nei cieli boreali, i pagani che adoravano Mitra celebravano il dies natalis Solis Invicti”.

Enciclopedia Americana, edizione 1944: “Il Natale … secondo molte fonti autorevoli, non veniva celebrato nei primi secoli della Chiesa cristiana, in quanto l’usanza cristiana in generale era quella di celebrare la morte delle persone più importanti, non il giorno della loro nascita … Una festa fu stabilita in memoria di questo evento [la nascita di Cristo] nel quarto secolo …Poiché il giorno esatto della nascita di Cristo non era noto, la Chiesa occidentale nel quinto secolo ordinò che la festa venisse celebrata per sempre nello stesso giorno dell’antica festa romana in onore della nascita del dio Sole”.

New Schaff-Herzog Enciclopedia of Religious Knowledge: “Le feste pagane dei saturnali e della brumalia erano troppo radicate nel costume popolare per essere abolite dall’influenza del Cristianesimo.
… La festa pagana, con le sue baldorie e gozzoviglie, era talmente popolare che i Cristiani furono ben contenti di avere trovato una scusa per perpetuarne la celebrazione con pochi cambiamenti, sia nello spirito che nelle usanze … i Cristiani della Mesopotamia accusarono i loro fratelli occidentali d’idolatria, e di adorare il Sole, per avere adottata questa festa pagana”.


Enciclopedia Italiana Treccani, edizione 1949, Sansoni, vol. XXIV, pag 299: “I Padri dei primi secoli non sembrano aver conosciuto una festa della natività di Gesù Cristo.

… La festa del 25 dicembre sarebbe stata istituita per contrapporre una celebrazione cristiana a quella mitraica del dies natalis Solis Invicti [giorno natalizio dell’invincibile Sole], nel solstizio invernale”.


Le maggiori religioni della cristianità, a discapito di innumerevoli e inconsapevoli ‘cristiani’[?], affonda le sue radici nella religione misterica dell’antica Babilonia foriera fonte del progetto di Unificazione Mondiale delle false religioni create dagli Arconti nel loro “progetto dei secoli” per il dominio dell'umanità.

Ma perché proprio il 25 dicembre?

Il 25 dicembre era il giorno del solstizio invernale, dell'avvenimento astronomico che segnava l'inizio di un nuovo dilatarsi del periodo di luce giornaliero. Sul piano simbolico. Ovunque si adorasse il Sole quello era il giorno in cui il dio solare rinasceva dopo morte simbolica. Secondo i Greci, Dioniso era nato da una vergine il 25 dicembre; per gli Egizi Oro, figlio di Osiride, era stato concepito il 25 marzo ed era nato il 25 dicembre. Anche un altro dio della luce di antica origine indoeuropea, Mithra, divenuto nel mondo ellenico-romano un dio solare, vedeva celebrare la sua nascita il 25 dicembre. Anzi sul finire del III sec., l'imperatore Aureliano aveva istituito il culto statale dei Comes Sol Invictus, la cui festa primaria era il dies Natalis Solis Invicti, fissata al 25 dicembre.

Questo giorno ,dunque, era celebrato in tutto l'impero romano come festa della nascita del Sole. Fissare nello stesso giorno la ricorrenza della nascita di Gesù, il Sole di giustizia, era un fatto che scaturiva dunque, oltre che da volontà espresse dagli 'dei' tramite vaticini, dall'opportunità politico-religiosa di riunire sotto un unico credo imperiale tutte le diverse festività, che pur sotto nomi diversi ricadevano nello stesso periodo. Del resto, di coincidenze con altri culti è piena tutta la storia delle religioni umane'.

Il mito di Mithra narra che il dio nacque dalla roccia e che all'avvenimento assistettero alcuni pastori che al bimbo divino offrirono doni. E come non ricordare che il culto di Mithra si celebrava in una grotta? E che un Salvatore, nato da una vergine in una grotta, era atteso dai seguaci di Zoroastro, oltre che da quelli di Mithra?
Ma Gesù non è affatto nato il 25 dicembre come Mithra.. perché a dicembre, a Betlemme e nelle zone circostanti il clima è freddo e invernale, ci sono piogge gelide e a volte nevica. In questa stagione i pastori NON PASSANO LA NOTTE ALL'APERTO con i loro greggi. E non si tratta di un fenomeno meteorologico recente, anzi visto che oggi abbiamo l'effetto serra e la temperatura globale è più alta in quel lontano passato doveva essere ancora più freddo. Inoltre le stesse scritture narrano, che in quelle stesse zone, Ioiachin re di giuda “sedeva nella casa, nel nono mese [chislev, che corrisponde a novembre-dicembre], con un braciere ardente davanti a sé..” (Ger. 36:22). Per scaldarsi aveva bisogno del fuoco.

Anche nel linro di Esdra 10:9,13 risulta chiaramente che il mese di chislev è “..la stagione dei rovesci di pioggia, e non è possibile restare fuori..”. Tutto questo indica che le condizioni climatiche di dicembre a Betlemme non corrispondono a quanto descritto alla descrizione degli avvenimenti connessi alla nascita di Gesù
Cristo – Luca 2:8-11. Pertanto Mithra e TUTTI gli altri falsi dèi possono essere accomunati all'evento del 25 dicembre ma NON è affatto lo stesso periodo della nascita di Gesù.

Se dunque Gesù non è nato il 25 dicembre, allora quando è nato?

Dai capitoli 26 e 27 di Matteo apprendiamo che morì durante la Pasqua ebraica, la quale ebbe inizio il 1° del 33 dC. Inoltre da Luca 3:21-23 sappiamo che Gesù aveva circa trent'anni quando iniziò la sua missione.
Poiché questa durò tre anni e mezzo, egli morì a circa 33 anni e mezzo. Quindi il Cristo avrebbe compiuto 34 anni sei mesi dopo, cioè il primo di ottobre. Se dunque risaliamo all'indietro alla data in cui nacque, arriviamo non al 25 dicembre o al 6 gennaio, ma all'incirca al 1° ottobre dell'anno 2 aC. Allora sì che i pastori ancora pernottavano all'aperto con i loro greggi come correttamente descritto nelle scritture (Luca 2:8-11).

Come sottolinea il professor Mario Bussagli (I Re Magi, Ed. Rusconi 1986) : "L'attesa del Salvatore non e' limitata solo al Messia e al mondo ebraico (…) Mithra e' probabilmente la sorgente da cui deriva il Bodhisattva Maitreya (…) destinato a divenire il Buddha del futuro il quale predicherà la Legge a un'umanità diversa, migliore, più grande e chiaroveggente.

Con sfumature enormemente diverse l'aspirazione a un Salvatore, a un Soccorritore, a un mondo diverso e migliore riempie di sé, fra il II sec. a. C. e il III sec. d.C. gran parte dell'Europa e dell'Asia espandendosi poi fino al Giappone ove Maitreya è chiamato Miroku..". Questo continuo susseguirsi di immagini del Vero Cristo nella storia umana è il progetto secolare di offuscamento per inquinare la storia e confondere la mente umana.. è l'immagine della Bestia profetizzata in Apocalisse.. è il falso Imperatore del Mondo che sotto mentite spoglie CLONERA' (per l'ultima volta) il ritorno di Gesù Cristo.. è l'ANTICRISTO.

Il Natale è anche una festa mondano-consumistica. Per quanto strano possa sembrare, ciò costituisce un ritorno all'antico, al precristiano, al pagano. Quindi quanto di più distante dalla nascita in umiltà e senza grandi festeggiamenti organizzati dall'uomo.
Nel calendario romano i giorni dal 17 al 24 dicembre erano dedicati alla celebrazione dei Saturnalia, la festa in onore del dio Saturno. Dopo la cerimonia di sacrificio nel tempio del dio, le autorità religiose e civili davano vita ad un convivium publicum, mentre nelle case si festeggiava con grandi banchetti in ambito familiare. Ai bambini venivano regalate bambole, gli adulti si scambiavano doni e auguri. Non a caso il nostro "strenna" deriva dal latino strena, che significa presagio, augurio, ma anche dono augurale.
In epoca successiva, decaduti i Saturnalia, i caratteri della festa furono trasferiti in parte al Capodanno e in parte al Carnevale. Ma l'usanza dei banchetti familiari, con lo scambio di doni e di auguri, e' evidentemente rimasta anche in riferimento al Natale. Quindi più che una semplice festa organizzata liberalmente e volontariamente è un rito collettivo di divinazione antico imposto all'uomo nella notte dei tempi per seguire ciò che gli “dèi” volevano dall'uomo.

Origini più incerte, ma quasi certamente nordiche, ha invece l'usanza dell'albero di Natale. Secondo talune fonti, in alcuni paesi nord-europei, i giorni che precedevano il Natale erano dedicati alle "Feste del Paradiso". Poiché antiche leggende riferivano che la croce di Cristo era stata costruita con legno tratto da un albero nato da un germoglio dell'Albero della Conoscenza, nelle "Feste del Paradiso" quest'albero veniva decorato con mele e nastri. Da quel modello sarebbe derivato l'albero di Natale. Non e' improbabile che la stessa "Festa del Paradiso" richiamasse una precedente festività pagana. Lo storico Procopio (VI sec.) descrive una festa nell'Estremo Nord (Thule) per celebrare il ritorno del Sole (solstizio d'inverno), così come miti e leggende nordici richiamano usanze collegate al solstizio e al suo potere sulla vegetazione.
Anche le luci poste sull'albero natalizio sembrano trovare precedenti simbolici nelle storie nordiche. Nelle antiche leggende islandesi si fa cenno ad un frassino di montagna che nell'epoca natalizia si ricopre di luci che neanche la più forte tempesta riesce a spegnere. Nel ciclo del Graal, Percival attraversa un bosco illuminato con mille candele; in un'altra storia per due volte il cavaliere Durmals, attraversando anch'egli un bosco, vede un magnifico albero coperto di luci dalla cima alle radici: in entrambi i casi le luci sono simbolo di raggiunta saggezza.. Nel folklore celtico le bacche rosse del sorbo sono ritenute fonte di saggezza. Oggi e' impossibile stabilire a quali significati facesse riferimento il primo vero albero di Natale, ricordato in una cronaca del 1605 a Strasburgo. Ma più approfonditamente possiamo dire che l'albero in quanto rappresentazione simbolico-esoterica fa parte di tutta quella schiera di “simboli” che parlano alla coscienza collettiva dell'umanità con un linguaggio che penetra nei più profondi meandri senza che i profani comprendano esattamente quello che stanno facendo ma inducendoli nel frattempo a “operare” in qualità di apprendisti (mentre si divertono e giocano) delle operazioni esoteriche.

Un'origine pagana va attribuita quasi certamente anche all'usanza natalizia di appendere sulla soglia di casa rametti di vischio in quanto propiziatori di benessere. E' Plinio ad informarci (Naturalis Historia XXIV,193-194) della tecnica rituale di raccolta del vischio presso i Celti e del significato magico che a tale piante attribuivano i Druidi: i Celti chiamavano il vischio "quello che guarisce ogni cosa" e ritenevano che da esso si ricavasse una bevanda che costituiva una specie di antidoto universale.
Anche Babbo Natale ha un passaporto nordico. Il suo antenato e' però latino e si chiama Nicola, santo, vescovo di Mira verso la metà del IV secolo. Il culto di S. Nicola, patrono dei giovani e dei bambini, si diffuse per singolari motivi dalla meridionalissima Bari ai settentrionali paesi germanici, dove il santo cambiò il suo nome in Nicolaus ma restò patrono dei bimbi. Il calendario fissa la sua festa al 6 dicembre.
Dopo la Riforma, i protestanti di Germania, Olanda e Svizzera affidarono a lui il compito di portare doni ai fanciulli, attribuendogli - in una commissione di miti - un'origine polare e una slitta trainata da renne come mezzo di locomozione. Gli americani, con il loro amore per la sintesi, gli affibbiarono infine il nomignolo di Santa Claus.
Innegabile è invece l'origine del presepio. Secondo la tradizione il primo presepio fu allestito da Francesco di Assisi nel 1223 nella grotta di Greccio (Rieti). Il presepio deve il suo nome al Vangelo di Luca (2:7), lì dove si narra che la Vergine diede alla luce il suo primogenito, lo avvolse in fasce e "reclinavit eum in praesepio", cioè " lo adagiò in una mangiatoia". Nel vangelo invece non c'è traccia del bue e dell'asinello, la cui presenza è attestata soltanto negli Apocrifi.
Nella liturgia la festività natalizia e' caratterizzata, sin dal VI sec., dall'uso di celebrare tre messe. Per il simbolismo medievale ciò avveniva in omaggio alla triplice nascita di Gesù: nell'eternità, nel seno del Padre; nel tempo, da Maria Vergine; nell'anima dei Cristiani.
Insomma possiamo affermare con certezza che tutto il “corpo” delle festività che vanno dal 24 dicembre al 6 gennaio non sono altro che un grande rito magico-esoterico tramandato dalle antiche religioni pagane, donate loro dagli dèi [alieni, demoni, spiriti, ecc..] scesi dal cielo e asservite a loro uso e consumo, per tenere gli uomini aggiogati al loro dominio.

Queste cose non hanno nulla a che fare con i Veri figli del Padre e i Veri dicepoli di Gesù Cristo.

Delle origini comparate del Dio Sole
Pur non avventurandoci in comparazioni religiose che richiederebbero lunghi ed accurati studi, diremo comunque che il 25 dicembre è associato al giorno di nascita o di festeggiamento di personaggi divini risalenti anche a secoli prima di Cristo.

Per citarne alcuni:

Il dio Horus egiziano

I mosaici e gli affreschi raffiguranti immagini di Horus in braccio a Iside ricordano l’iconografia cristiana della Madonna col bambino, tanto da indurci a credere che in epoca cristiana, per ovvi motivi, alcune rappresentazioni di Iside e Horus, spesso raffigurato come un bambino con la corona solare sul capo, furono probabilmente “riciclate”.

Il dio Mitra indo-persiano
Con buona pace della Gatto Trocchi, quello di Mitra fu il culto più concorrenziale al cristianesimo e col quale il cristianesimo si fuse sincreticamente. A proposito, anche Mitra era stato partorito da una vergine, aveva dodici discepoli e veniva soprannominato “il Salvatore”.

Gli dei babilonesi Tammuz e Shamas

Nel giorno corrispondente al 25 dicembre odierno, nel 3000 a.C. circa, veniva festeggiato il dio Sole babilonese Shamash. Il dio solare veniva chiamato Utu in sumerico e Shamash in accadico. Era il dio del Sole, della giustizia e della predizione, in quanto il sole vede tutto: passato, presente e futuro.
In Babilonia successivamente comparve il culto della dea Ishtar e di suo figlio Tammuz, che veniva considerato l’incarnazione del Sole. Allo stesso modo di Iside, anche Ishtar veniva rappresentata con il suo bambino tra le braccia. Attorno alla testa di Tammuz si rappresentava un’aureola di 12 stelle che simboleggiavano i dodici segni zodiacali.
È interessante aggiungere che anche in questo culto il dio Tammuz muore per risorgere dopo tre giorni.

Dioniso
Nei giorni del solstizio d’inverno, si svolgeva in onore di Dioniso una festa rituale chiamata Lenaea, “la festa delle donne selvagge”. Veniva celebrato il dio che “rinasceva” bambino dopo essere stato fatto a pezzi.

Bacab

Era il dio Sole nello Yucatan; si credeva che fosse stato messo al mondo dalla vergine Chiribirias.

Il dio Sole inca Wiracocha
Il dio sole inca veniva celebrato nella festa del solstizio d’inverno Inti Raymi (festeggiata il 24 giugno perché nell’emisfero sud, essendo le stagioni rovesciate, il solstizio d’inverno cade appunto in giugno).
Ovviamente i primi citati in questa rapida carrellata devono aver influito alquanto nella creazione del falso sistema religioso della cristianità che, ricordiamolo una buona volta, non fu creato da Gesù Cristo.
Riguardo invece ai culti solari precolombiani è interessante notare come i tempi e i simboli del sacro siano comuni a civiltà molto distanti fra loro. Questo dovrebbe far sorgere più spesso il sospetto di un’origine comune delle religioni umane tramite uno studio comparato delle stesse alla ricerca del significato e del VERO scopo della vita.

“La luce mostra la VERA NATURA di tutto ciò che viene messo in chiaro, poi la luce TRASFORMA ciò che essa illumina, e lo RENDE luminoso. Per questo si dice: Svegliati, tu che dormi.. sorgi dai morti e il Cristo ti illuminerà..”. (Efesini 5:13-14)

B O J S
tratto dal sito Cospirazione

Obama, la crisi e il nuovo ordine mondiale

Milano (AsiaNews)
Un nuovo ordine mondiale, da tempo programmato, sta per essere reso “inevitabile”. Molti politici ed economisti si affrettano a dire che ciò comporterà gravi sacrifici, ma ad ogni persona “ragionevole” è evidente che si tratta di sofferenze e disagi del tutto “necessari”. Catalizzatore di questa riformulazione del pianeta è la crisi economica di cui siamo vittime. Questa crisi a fuoco lento, da immobiliare, bancaria e finanziaria, sta ormai toccando l’industria, l’agricoltura e tutta l’economia; dall’epicentro statunitense sta raggiungendo in vari gradi tutto il mondo. Il timore di reazioni a catena su possibili sconvolgimenti economici politici e sociali, la paura di anarchia in ogni campo, forniranno lo strumento necessario per attuare questo nuovo ordine, che i più vedranno come l’unico esito possibile. In tal modo, dovranno essere riformulati il governo; il direttorio mondiale della finanza, dell’economia e della fiscalità; quello dell’ordine pubblico, del sistema penale, della regolamentazione dei rapporti privati dentro e fuori l’ambito familiare; della sovranità di ciascun popolo, della possibilità stessa di esprimere opinioni difformi dal pensiero unico relativista: tutto ciò sarà considerato l’unica soluzione di fatto disponibile ed auspicabile.

Il nuovo ordine e il G 20
Fino a pochi decenni fa, tale nuovo ordine mondiale sarebbe stato considerato con orrore, un incubo, l’anticamera di una dittatura planetaria. Invece, d’ora in poi i capi delle nazioni saranno lodati per aver dato prova, in un momento difficile, di senso del bene comune per tutti i popoli della terra e di interesse verso tutti gli strati sociali. Beninteso, questo è quanto ci verrà detto - temiamo molto presto - a ben più chiare lettere di quanto oggi possiamo intuire. Del resto, già da tempo, si parla della necessità di “regole”, di una nuova Bretton Woods. L’occasione più probabile in cui ci verrà fornito il nome della medicina “miracolosa” è stata informalmente la riunione dei vertici politici ed istituzionali del G 20, a Washington il 15 novembre. La “medicina” sarebbe una banca centrale mondiale che regolamenti la moneta unica di riferimento ed i rapporti di questa con le sotto-denominazioni locali del sistema.
Al G 20, dopo una breve lezioncina ed una frettolosa diagnosi sulle difficoltà attuali – “è tutta colpa di quegli scriteriati liberisti di Bush” - la cura per sanare la terribile crisi ci verrà impartita proprio dai maggiori responsabili di questa stessa crisi. Basta vedere chi ha maggiormente finanziato la più dispendiosa campagna elettorale per la presidenza dell’ex superpotenza americana (oltre un miliardo di dollari, in un momento di pesante recessione). Come sempre e come è ovvio, chi aveva interesse ha giocato su entrambi i tavoli per ogni evenienza; ma alla fine, come sappiamo, ha prevalso Barack Obama, anche in termini di spese: quasi il doppio in termini assoluti di quelle del candidato repubblicano. Oltre ai soliti settori - il mondo dello spettacolo e dell’informazione, quello universitario e dell’istruzione, dell’informatica e di internet - i contributi per il nuovo presidente sono venuti in particolare dai fondi speculativi (“hedge funds”); dagli studi legali (anch’essi traggono risorse dalle complesse alchimie dei contratti di finanza creativa); dai fondi di “private equity”. Per non cambiare nulla, occorreva che all’apparenza cambiasse tutto. In fondo, anzi in superficie, è bastato poco: il colore un po’ più scuro della pelle del nuovo presidente. Per il resto, il governo del nuovo presidente è composto, dai “soliti” responsabili, di fatto irresponsabili. Guardiamo ai nomi in lizza per il ministero del Tesoro: Larry Summers, Tim Geithner e Robert Rubin. Sono tutti ultra-liberisti, persone che hanno sempre sostenuto la necessità di svincolare la finanza da ogni regola, dei nemici della legge Glass-Steagall.
Essi sono coloro che, nel girotondo d’incarichi per i membri del clan – al Fondo Monetario Internazionale, alla Banca Mondiale, nei governi del presidente Clinton, sotto l’ala di Alan Greenspan e di Ben Shalom Bernanke, o addirittura al vertice della Federal Reserve Bank di New York (Geithner) – hanno di fatto pilotato tutti gli sviluppi precedenti e successivi all’emergere della crisi odierna.

I volti vecchi del governo di Obama
Come capo di gabinetto, Obama ha scelto Emanuel Rahm, che vanta una carriera a cavallo tra la politica e le grandi case finanziarie di Wall Street. Nel suo caso c’è pure dell’altro. Non solo il padre di Rahm era membro dell’Irgun, ma lui stesso ha anche la cittadinanza israeliana, ha combattuto per Israele, è il referente per le forze armate israeliane ed ha patrocinato lo scorso 4 giugno la candidatura di Obama ai vertici dell’AIPAC – l’organizzazione sionista americana finanziata anche dallo Stato di Israele e coinvolta in alcuni recenti casi di spionaggio. In Israele hanno commentato: “[Rahm] è il nostro uomo alla Casa Bianca”. Questa osservazione ci porta a considerare che forse la scelta tra i due candidati non era equivalente.
A lungo in altalena nei sondaggi, dopo un’apparente prodigiosa rimonta, lo schieramento repubblicano, rafforzato nelle propensioni degli elettori dalla vicenda della Georgia, è iniziato a precipitare in modo definitivo da quando il presidente Bush, a fine agosto, ha negato la fornitura di aerei-cisterna necessari all’aviazione israeliana per un’incursione a lungo raggio, rifiutando con ciò l’avallo del governo americano ad un attacco contro l’Iran. Pochi giorni dopo anche le quotazioni delle materie prime ed in primo luogo del petrolio, su cui le grandi banche d’affari avevano pesantemente scommesso per compensare le perdite sui mutui immobiliari, hanno iniziato a sgonfiarsi per poi precipitare con le borse di tutto il mondo a partire dai primi di settembre.

La democrazia e la moneta

Da tutte queste premesse è chiaro che la presidenza Obama non porterà cambiamenti di rotta nella gestione della crisi finanziaria; al contrario rafforzerà la tendenza a proteggere le grandi istituzioni ed industrie a scapito delle piccole imprese e del cittadino medio che gli ha dato il voto. Soprattutto è anche chiaro che nel G 20 di Washington non verrà per nulla scalfita la questione centrale dell’attuale crisi finanziaria ed economica – e delle tante altre precedenti crisi della modernità e della postmodernità – cioè la sovranità e legittimità di sistema. Nel mondo a noi contemporaneo, l’unico regime considerato pienamente legittimo, in termini di potere politico ed economico, è quello democratico. Per la diffusione della democrazia nel mondo sono state combattute molte guerre ed in democrazia, per definizione, sovrano è il popolo. Se, però, una democrazia evoluta e complessa come quella americana può essere pilotata – nel senso che all’elettore è lasciata l’illusione di scegliere mentre in realtà è il marketing politico che, come nei supermercati, guida gli orientamenti – da chi dispone di grandi risorse monetarie, non si può più affermare che la legittimità del sistema sta nel consenso popolare. Questo può essere comprato e, dunque, nella disponibilità stessa di moneta si fonda il consenso ed il potere in democrazia. Non si tratta certo di considerazioni nuove, ma il punto cruciale è che l’emissione della moneta è di per se stessa un atto sovrano, nel senso che la circolazione della moneta è imposta per legge: un creditore non può rifiutare un pagamento in moneta avente corso legale e pretendere invece una diversa prestazione a suo piacimento (oro, argento, o altro), se non l’ha concordato prima. Chi controlla l’emissione della moneta, mediante regole scritte ad hoc, può favorire chi conviene o è più gradito. Il paradosso della moderna democrazia è che il popolo sovrano – nei suoi supposti rappresentanti, i parlamenti, i capi di Stato e di governo – non ha di fatto e di diritto alcun potere all’interno della Fed (ma anche della Bce, la Banca centrale europea) – in riferimento ad un atto sovrano di primaria importanza. A tutela pubblica e per evitare le intromissioni della politica, l’emissione della moneta è stata privatizzata e sottratta al controllo pubblico. Il Sovrano, nei suoi rappresentanti, è inaffidabile e quindi in concreto non è sovrano. Non tutti sanno infatti che la Fed è un organismo di diritto privato così come ad esempio la Banca d’Italia e molte altre banche centrali nel mondo. È così dagli albori del parlamentarismo, da poco dopo la “Glorious Revolution” nel 1688.

Martedì 18 Novembre 2008 – 16:09 – Maurizio d'Orlando
www.centrostudifederici.org (AsiaNews)

Tratto dal sito Rinascita

Il mondo è una Barack

Su Barack Obama è stato scritto in questi mesi tutto ed il contrario di tutto, sino alla nausea, la stessa nausea che si prova, ogni qualvolta ci si accosta all'attualità, ma tant'è omnia munda mundis. Ho sempre ritenuto che il futuro presidente dell'impero di USAtana sia solo un burattino, un uomo scelto dalle élites per perseguire i loro turpi scopi, usando un Anticristo dal volto umano. Tuttavia è anche possibile che Obama sia stato e sia tuttora animato da qualche ideale genuino: in tal caso, rischia di essere eliminato come accadde a Lincoln, ucciso in seguito ad una congiura ordita dai Gesuiti, o come successe a Kennedy. Dubito, però, che costui sia uomo dotato di caratura etica e lo vedo di più come un utile idiota manovrato da poteri più o meno occulti. In primo luogo tra i suoi consiglieri si annoverano tristissimi figuri come Soros, Brzezinsky e Murdoch. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Oltre a questi spaventosi personaggi, ripugnante incarnazione dell'influente e ricchissima gilda sionista, non dimenticherei il vice da lui scelto, ossia il cattolico Biden, prosseneta della prostituta, Babilonia la Grande. Che bell'entourage!

Insomma Obama è legato per un filo a Sion, per l'altro a Roma, due tra i più sinistri e diabolici centri del governo occulto mondiale. Chi prevalga tra questi due potentati, è questione in fondo oziosa: per ora, almeno, sono alleati per l'attuazione dei disgustosi piani sinarchici. Sono piani di cui Obama sarà presumibilmente un docile esecutore, ma, dietro una facciata di sollecitudine per i ceti più poveri e con un programma all'apparenza condivisibile (promozione delle energie rinnovabili, attenzione per temi quali la pace, intesa in senso orwelliano, quindi come guerra, e la collaborazione tra gli stati... ovviamente neanche un cenno alla lotta contro le scie tossiche), perseguirà la solita agenda tesa alla globalizzazione politica ed economica. L'Amero, la moneta unica per Stati Uniti, Canada e Messico, qualora venisse introdotta, sarebbe la prova provata che Obama è il leone della savana che, dopo essere stato catturato, viene addestrato e portato nel circo, dove obbedisce ai suoi domatori. L'introduzione di questa nuova valuta significherebbe che la crisi è stata creata come pretesto per un'ulteriore semplificazione dello scenario internazionale con l'Oceania (America ed Europa occidentale) contrapposta all'Eurasia (Europa mediterranea e Russia). In questo contesto, la "gaffe" di Berlusconi, vassallo del presidente russo Mededvev, acquisisce un preciso significato. Nulla o quasi avviene a caso nello scacchiere della "politica". La battuta pronunciata dal feudatario dell'umiliata Italia sarebbe un omaggio (in senso feudale) per il presidente russo, poiché l'Italia, in un futuro scenario di contrasti fittizi, ma perniciosi, si potrebbe schierare con l'Orso contro l'Aquila.

Qualcuno potrebbe obiettare, dicendo che queste interpretazioni sono i soliti deliri di chi vede cospirazioni in ogni dove e che, se fosse stato eletto Mc Caino, ora s'inventerebbe qualche altra storiella. Ebbene rispondo, in primo luogo, ricordando che la storia non si fa con i se ed aggiungo che, da quando il mondo è mondo, come affermava Balzac, la storia vera è quella occulta ed è vergognosa.

Tralascio altri aspetti esoterici relativi al kenyota salito sul soglio dell'impero ormai decadente, ometto di ricordare che l'accostamento dei cognomi Obama-Biden evoca fonicamente, in modo più provocatorio che sinistro, il Goldstein della situazione, ossia Osama bin Laden.

Purtroppo ho notato che in tutto il mondo l'elezione del leone addomesticato è stata salutata dalle masse acefale come un evento foriero di "magnifiche sorti e progressive". Temo che molti resteranno scottati, non appena Obama getterà la maschera e, dimostrando di essere un rappresentativo esponente del partito demoncratico, darà avvio ad iniziative degne del Socing.

Che poi Barack Obama decida di rivelare qualcosa sugli U.F.O., come auspicato da qualche ingenuo ricercatore, può suscitare solo un sorriso di compatimento. Altro che oggetti volanti non identificati: qui, se non si inverte la tendenza, si rischia di diventare degli oggetti microchippati.

dal blog Zret

I Guardiani

Ammesso che esistano dei Guardiani della prigione, bisognerebbe tentare di comprendere chi sono. A mio avviso, è veramente difficile pensare che il Male dipenda solo dall'umanità (Vedi Se l'anonimo secentesco avesse ragione?). E' vero: distinguere tra male esterno e male che alberga nell'uomo è una semplificazione non in grado di rendere l'inestricabile intreccio di agenti esogeni ed endogeni, l'intima unitarietà dell'essere umano. Tuttavia per evitare di demonizzare l'homo sapiens, mi pare opportuno tentare di identificare forze, la cui azione nefasta e nefanda può spiegare la supremazia della violenza e dell'ipocrisia nel mondo. Non si tratta di trovare un capro espiatorio, ma di identificare il virus ed il virus NON è l'uomo, checché se ne pensi, poiché semmai l'individuo è, in qualche caso, una porta sugli inferi.

Mi limito a formulare delle ipotesi in modo molto schematico, aggiungendo qualche breve considerazione.

- I Guardiani sono delle forme-pensiero create dagli uomini stessi, con le loro energie negative che si sprigionano da sentimenti come l'odio, la collera, l'invidia, la bramosia...

- I Vigilanti sono dei demoni, creature cadute, definiti Arconti nel Quarto Vangelo e nei testi gnostici. Sono assimilabili ai voladores di Castaneda ed ai vampiri.

- Essi sono extraterrestri malevoli.

- I Guardiani sono macchine, come nella saga di Matrix.

Studiando le antiche tradizioni e senza dimenticare gli indizi disseminati nella letteratura e nel cinema, si può arguire che questi esseri sono avidi delle energie umane. Pare anche che siano interessati ad un quid (il D.N.A.? il ka?) dell'uomo che essi non possiedono o utile per certi loro scopi oscuri.

Pare che le azioni invasive di queste creature non si concentrino solo sul piano fisico, ma investano pure il livello sottile, con interazioni fra i vari ambiti. Ad esempio, di alcuni presunti rapiti è prelevato il cosiddetto corpo astrale, ma essi si ritrovano delle cicatrici sulla pelle. Queste persone ricordano di aver attraversato le pareti, ma talvolta si accorgono, dopo il sequestro, di avere degli impianti. Se ammettiamo che le loro esperienze non siano scenari olografici creati dai militari, l'apparente contraddizione tra fisicità ordinaria e dimensione sottile di certe situazioni è fonte di interrogativi. Pare esistere un trait d'union fra le due sfere con riflessi sull'organismo di un intervento sull'astrale. Sono due ambiti materiali, anche se di differente densità. Come ciò avvenga, è difficile stabilire.

Introdurre il tema dell'invisibile, superando obsoleti schemi che si imperniano solo sul dominio politico ed economico, significa spingersi in una regione border line: d'altronde border line, in una certa misura, diventa l'esistenza, non appena si dischiude anche solo un po' il terzo occhio.

dal blog
Zret

Ufologia religiosa

Per Ufologia "religiosa" si può intendere quella corrente che, prendendo le mosse da alcuni contattisti, ha poi elaborato una dottrina xenologica fondata su una giustapposizione di contenuti tipici del cultismo (extraterrestri benevoli e dagli atteggiamenti paternalistici) e di temi cristiani, come la centralità del Cristo e la venerazione della Madonna.

E' evidente che si tratta di un pastiche, di un guazzabuglio, non privo di interesse antropologico, il cui valore conoscitivo e spirituale è, però, pressoché assente. Alcuni caratteri di questa tendenza meritano un po' di attenzione, poiché rivelano, per contrasto, aspetti discutibili e forse mistificanti.

In primo luogo, Giorgio Bongiovanni, che è il più insigne esponente dell'ufologia "cristiana", anzi para-cattolica, insieme con altri messaggeri, punta sulla criminalizzazione dell'umanità, da cui deriverebbero tutti i mali del pianeta. Gli uomini, infatti, inquinano, disboscano, consumano in modo sfrenato, fomentano conflitti. Gli uomini sono di cervice dura, avidi, violenti, edonisti, indifferenti al destino sia dei bambini sia di Gaia. Molte persone rispondono a questo non lusinghiero ritratto, ma generalizzare è sbagliato. Nei vari messaggi, promulgati dall' araldo stigmatizzato, non si accenna mai alle responsabilità di entità malefiche (Arconti) o di creature malvagie. Il noto libro di Giorgio Dibitonto, Angeli in astronave, testo di non spiacevole lettura ed edificante come un catechismo per fanciulli, contiene solo un fuggevole rimando ad esseri negativi. Per il resto, l’opuscolo è una narrazione e descrizione oleografica dei fratelli del cosmo, biondi, angelici, animati da intenti nobilissimi. Nell'opera, tutta tramata di citazioni bibliche, non mancano i moniti contro i fabbricatori del male e l'annuncio di un'età di immani distruzioni che, però, si concluderà con la Parousia del Cristo.

Quello che sconcerta dell'ufologia "cristiana" è l'ossessiva, implacabile condanna dell'umanità tout court, laddove il dito accusatore dovrebbe essere puntato contro i governi, anzi contro il governo occulto, che in quest'orgia di canalizzazioni imperniate su discorsi apocalittici, alla fine è appena sfiorato. Il guaio è che gli esecutivi terrestri, quando sono evocati, sono additati come insipienti ed irresponsabili e non come consapevoli perpetratori di innominabili delitti. In questa accusa generalizzata contro l'umanità e non contro i pochi veri colpevoli di guerre, carestie ed epidemie, le censure del sistema luciferino si annacquano.

Diabolica è poi la demonizzazione di Gaia, nonostante lo spirito "ecologista": terremoti, alluvioni ed altre calamità sono attribuiti alla Terra che, in un certo qual modo, con sommovimenti della crosta, eruzioni e sconvolgimenti climatici, tenterebbe di liberarsi del virus costituito dall'homo sapiens. Oltre ad essere in contrasto con il tanto propagandato "amore" che i fratelli del cosmo nutrono per noi poveri terrestri, tale posizione apparenta i pii ufonauti con l'ambientalismo sinarchico di cui talora condivide progetti di controllo demografico e di risanamento del pianeta. Anche qui neanche un cenno ai disastri innaturali, a H.A.A.R.P., scie chimiche, sistemi elettromagnetici, alle mille congiure delle élites e dei loro alleati invisibili contro i popoli i cui diritti basilari sono calpestati, e contro la natura.

La generica esecrazione delle guerre e delle ingiustizie non si accompagna mai all'individuazione delle vere cause, dei veri artefici, così come i consigli delle Madonne olografiche o dei messi in tute argentee restano fumosi ed insinceri, a mo' dei frettolosi inviti al pentimento biascicati dal sacerdote nel confessionale.

Anche temi come i presunti rapimenti alieni, i progetti segreti dei militari, le misteriose mutilazioni animali ed altri soggetti scabrosi o sono del tutto evitati o rimangono sullo sfondo, perché in primo piano si staglia la pittura a tinte fosche di un'umanità peccatrice che, se non si redimerà, pagherà il fio della sua nequizia. Tutto ciò è molto cattolico, ergo, in buona misura, falso.

Non so fino a che punto gli ufologi cattolici, in primis Monsignor Balducci, recentemente scomparso, siano o siano stati coinvolti in un'operazione che risulta poco cristallina. Non so se siano stati manipolati dalla Cabala che, a mio parere, tiene i fili della xenologia" religiosa", o se siano essi stessi manipolatori. Mi pare evidente, però, che questo filone stia acquisendo un credito sempre maggiore tra un'opinione pubblica sprovveduta e credula. A questo successo hanno contribuito e contribuiscono, a mio avviso, alcuni recenti pittogrammi nel grano raffiguranti croci latine: mi sembrano glifi anomali, sotto il profilo iconografico, forse realizzati dai militari con il maser o con altri mezzi. Sono parte dell'inganno? Nei prossimi potremmo assistere a prodigi: saranno tecnologici, ma la massa, ignara di ritrovati avveniristici, potrà credere in eventi soprannaturali.

E' enorme la responsabilità di chi (sciamani, stigmatizzati, contattisti...), per ingenuità o mala fede, non mette in guardia dalla minaccia costituita dalla congiura internazionale. Essi sono simili agli ipocriti mitrati che, mentre tuonano contro l'eutanasia, praticano l'usura, vendono armi ed inneggiano al Nuovo ordine mondiale.

Infine, questa ufologia è religiosa, proprio come i vertici delle chiese.

dal blog
Zret

Non lasciatevi ingannare (Verichip)

QUESTO CHIP VI SALVERÀ LA VITA
da "Sette" de "Il corriere della sera"
di Luigi Bignami,

Derek Jabobs, 14 anni, nelle prossime settimane si trasformerà in un cyborg, mezzo uomo e mezzo macchina. E il bello ["Sì sì, proprio bello!"] è che in questa avventura è riuscito a coinvolgere anche sua mamma Leslie e suo papà Jeffrey. Non appena la Food and Drug Administration darà l'OK [da notare che lo danno per scontato, ndJB], la famiglia Jacobs si farà impiantare un microcomputer sotto pelle. Il VeriChip, questo il nome del sofisticato marchingegno, contiene alcuni kilobytes di memoria e una piccolissima radiotrasmittente in grado di dialogare con un normale computer. Al suo interno, per il momento, verranno registrati tutti i dati medici dei Jacobs. La famiglia di Derek dunque sta per diventare la prima di una nuova generazione di umani che possederanno una sorta di codice a barre, oggi usato per identificare caratteristiche e prezzi delle merci ai supermercati. [Si paragona a un detersivo, e se ne vanta! ndJB] La storia inizia due anni fa, quando Derek, vedendo alla televisione la presentazione del VeriChip, capisce che si tratta di una scoperta straordinaria. "In seguito, mio figlio", racconta la madre, "ha letto su una rivista che la ADS cercava volontari per la sperimentazione e ha insistito a tal punto perchè la nostra famiglia ne facesse parte che fui costretta a chiamare la società per un colloquio".

La capsula è lunga 11,1 millimetri, ha un diametro di 2,1 millimetri e trasmette sulla frequenza dei 125 kHz. L'inserimento del chip sotto pelle è semplice e richiede pochi secondi. Richard Seeling, il direttore medico della ADS (Applied Digital Solutions), la società che sta studiando il VeriChip, spiega: "Una blanda anestesia locale, un'iniezione e un piccolo cerotto. E tutto quello che ci vuole. Una volta cicatrizzata la ferita, il chip sarà del tutto invisibile e anche per chi lo avrà sotto pelle sarà difficile ricordarsi dov'è esattamente". [Roba da non crederci: lo fanno passare come un pregio, quando invece significa che potrebbero infilartelo a tua insaputa durante un intervento chirurgico anche solo ambulatoriale! ndJB]

Secondo la ADS, questo microchip è solo il modello-base. Ben presto un VeriChip nuova versione avrà al suo interno sensori in grado di leggere le caratteristiche vitali di una persona (battiti cardiaci, temperatura, pressione, colesterolo, ecc.) e trasmetterle a un computer. E già si studia il VeriChip che potrà essere collegato direttamente a un satellite, per seguire la posizione di una persona, secondo dopo secondo. ["Evviva!"]

È ARRIVATA LA SOCIETÀ SENZA CONTANTI
di Chris Beard

Mondex è la compagnia che fornisce [un] sistema di danaro elettronico ed ha già più di 20 nazioni che aderiscono al loro piano. Questo sistema fu creato nel 1993 dai banchieri londinesi Tim Jones e Graham Higgins della Natwest/Coutts, la banca di fiducia della famiglia reale britannica. Questo sistema è basato su una tecnologia SMARTCARD che impiega microcips incorporati in una carta di plastica che contiene moneta elettronica, l'identificazione del possessore, e altre informazioni. Tutte le transazioni sono rese sicure da un sistema chiamato SET (Secure Electronic Transaction).
Continuando a parlare di carte si può usare un dispositivo chiamato PET (Personal Electronic Transfer). Questo portafogli della grandezza e nella forma di una calcolatrice permette di effettuare trasferimenti di valuta con altri possessori di questa carta. Le carte sono in collegamento anche con la Nortel/Bell Vista 360 phone, Millennium per pagare il telefono, ATMs, per il Personal Computer, con internet, e con affari commerciali e istituzioni interattive. Questo sistema di pagare senza soldi è stato testato ampiamente nella città di Guelph, in Ontario, Canada, in Gran Bretagna, e un U.S.A. Tutte le banche canadesi hanno aderito a Mondex. La CIBC (Canadian International Bank of Commerce) ha istituito un modello simile di pagamento senza contanti chiamato Nortel a Brampton, in Ontario. Più di 250 società in 20 nazioni sono incluse con Mondex e molte nazioni sono già in procinto di usarlo. I Paesi dell'Unione Europea si aspettano di adottare il sistema Mondex come soluzione all'unificazione monetaria. Altri sistemi smartcard verranno messi presto a disposizione a favore di Mondex, specialmente da quando Mastercard ha comprato il 51% del pacchetto azionario della compagnia. "Con la copertura finanziaria di MasterCard, adesso non c'è più niente che possa fermare Mondex dal diventare uno standard globale."

Alla fine, l'idea di portare sempre con sè una carda diventerà obsoleta e ci sono degli svantaggi, infatti la carta è predisposta a danneggiarsi, ad essere persa o rubata. La soluzione finale sarà di avere il microchip semplicemente piazzato all'interno del corpo umano come fanno già adesso per identificazione degli animali domestici. INFOPET è una delle tante compagnie che fornisce un bio-chip iniettato sotto la pelle dell'animale. Il chip può essere letto con uno scanner, il codice che identifica il proprietario e l'animale domestico è memorizzato su un computer. Questo sistema vanta il fatto di poter tenere sotto controllo più di 1 bilione di animali domestici con satelliti e altro. Motorola, che produce i microchips per la Mondex smartcard, ha sviluppato diversi bio-chips innestabili nel corpo umano. Il chip BT952000 fu progettato dal Dr. Carl Sanders, misura 7 millimetri di lunghezza e 0.75 di larghezza, circa le dimensioni di un granello di riso. Contiene una batteria al litio ricaricabile. Questa batteria è caricata con un circuito "thermo" che produce tensione elettrica dalle fluttuazioni della temperatura corporea. Si sono spesi più di 1.5 milioni di dollari per studiare dove piazzare il chip all'interno del corpo umano. Si sono trovati solo 2 posti adatti ed efficaci - la FRONTE giusto sotto l'attaccatura dei capelli, e il dorso della mano.

"Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome." (Apocalisse, 13:16-17)


Dr. Sanders era contro l'uso della batteria al litio poichè è risaputo che se si rompesse il litio, esso causerebbe una GRAVE VESCICA o un immenso dolore e non poche complicazioni per chi ce l'ha.


"Il primo andò e versò la sua coppa sulla terra; e un'ulcera maligna e dolorosa colpì gli uomini che avevano il marchio della bestia e che adoravano la sua immagine." (Apocalisse, 16:2)


In seguito il Dr. Sanders lasciò il progetto e si interessò delle profezie della Bibbia concernenti il marchio della bestia; Si convertì in seguito alla fede Cristiana e adesso conduce dei seminari su questo argomento. La parola greca di marchio usata nella Bibbia è charagma, il che signfica un una scalfitura, o incisione, stampa, insegne, o marchio di schiavitù. Il numero 666 nella frase greca Chi Xi Stigma, ficcare, perforare, un marchio inciso o perforato per il riconoscimento di proprietà.

AT&T/Lucent Technologies acquistò il contratto di esclusiva della Mondex USA. Il loro logo è il simbolo del Serpente Solare o il DRAGONE ROSSO che è Satana. LUCENT è composto LUCIFER - ENTERPRISES. Sembrano essere flagranti dando il nome ai loro prodotti con STYX (lo Stige, il fiume dell'inferno), JANUS (Giano, il dio bifronte) e INFERNO pubblicizzato con la citazione tratta dall' "Inferno", una storia di LUCIFER nelle viscere dell'inferno. L' "anello di fuoco" è l'antico Pantheon.
Fino a quando non sarà pratico mettere un microchip in tutti i prodotti che devono essere comprati e venduti, un codice a barre UPC fa questo lavoro in modo soddisfacente. Quello che molta gente non realizza è che questo è il "marchio della bestia" per i prodotti che compriamo tutti i giorni. Tutti i codici a barre UPC contengono i numeri 666. Troverai una delle due versioni del marchio. Il più comune ha 10 numeri divisi in due parti. L'altra ha 6 numeri. In entrambe le versioni ci sono tre barre non identificate. Queste barre sono 6, 6, e 6. Queste sono chiamate barre di guardia, danno informazioni allo scanner circa la partenza, la divisione e l'arresto della lettura.

"Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perchè è un numero d'uomo; e il suo numero è 666." (Apocalisse, 13:18)

Con LUCID l'autorità giudiziaria sarà in grado di brancare tutti i nostri movimenti, transazioni, e conoscenze. Simon Davies della Privacy International investigò sulle richieste di anonimato di Mondex e trovò che stavano controllando tutti i movimenti nei tribunali rompendo specifici accordi legali. Molti se non la maggior parte dei 17 originali o finanziatori di Mondex sono dei distretti bancari di Londra appartenenti al Club of the isles, una cartella bancaria della casata dei Windsor gioca un ruolo importante sull'economia globale attraverso incontri segreti e alleanze strategiche queste potenti istituzioni massoniche influenzano il mondo politico, delle finanze, delle risorse, e persino la polizia e le strutture delle nazioni unite. Il loro scopo è un nuovo tipo di ordine mondiale [*linkare*] basato su un governo globale, una sola religione, e un'economia elettronica mondiale.

Il logo di Mondex contiene 3 anelli concatenati, "originariamente un simbolo di imprigionamento e schiavitù, sconfitta. .. Gli anelli concatenati della catena significano potere e unità durevole... o che in guerra... una roccaforte è stata squarciata." (dizionario dei Simbolismi, Hans Biedermann, pg. 63-64). Un altro simbolo utilizzato da Mondex è la farfalla. Questo simbolo ha numerosi significati mistici ma il più importante è quello della cattura dell' anima. La parola Greca di farfalla e di anima è 'psyche'.

Battaglia vinta... o persa ?

Tratto dalla lettera di addio di Andrea, dal blog AutomiRibelli...

"Io credo nelle forme pensiero. Non ho mezzi scientifici per dimostrarlo, ma ho qualcosa che a volte vale ben di più di un'analisi strumentale: L'ESPERIENZA e il KNOW HOW. Le forme pensiero per il sottoscritto esistono eccome e lavorano a più strati e più livelli della coscienza. Chiaramente un "Dipartimento di Psicologia" mi direbbe che sono scemo, eppure sono convinto che è così. Ne ho avuto esperienza anche di recente. Un fatto accaduto in famiglia.

La madre di mia madre, ha avuto un piccolo ma rovinoso incidente. Niente di grave, però le è costato la rottura di una gamba scivolando da un tappeto adiacente il suo letto. Chiaramente questo fatto ha creato un pò di scompiglio in casa mia, poichè mia madre ha dovuto dedicare molto tempo alle sue cure, e per fare ciò è stata costretta a licenziarsi per assisterla. Nel suo breve soggiorno, ne sono successe di tutti i colori, per via del suo carattere molto burbero e scontroso. Sempre negativa contro tutto e tutti. Ogni cosa che vedeva in televisione era motivo di litigio: "Guarda che schifo! Che mondo di m...! Gli esseri umani sono bestie! Si stava meglio una volta!" Insomma ogni volta era un pout-pourrì di bestialità contro qualcosa o qualcuno. Questo, come se già non bastasse, si rifletteva automaticamente nel suo rapporto di interazione familiare con noi. Essendo sempre stata MOLTO religiosa, e quando dico MOLTO questo non basta a rendere sufficientemente l'idea, aveva cominciato ad esternare il suo "odio (davvero potenzialmente rilevabile a livello elettromagnetico tanto era concentrato) circa le letture che io e mia madre affrontavamo, di stampo chiaramente più esoterico e meno prosaico. Per portare un esempio, mentre mia nonna guardava la televisione e io magari stavo leggendo un libro, potevo scorgere il suo sguardo di disdegno che mi osservava, quasi nella sua mente ci fosse stata una voce che le ripeteva "Guarda che schifo di roba leggono! ... stai attenta perchè ti vogliono convincere delle loro idee!!!... il demonio è in loro... non farti fregare" Fatto sta che lei e mia madre hanno litigato in modo definitivo e RO VI NO SO, ed è stata riaccompagnata a casa sua sotto suo espresso volere. Da lì a poco, in casa di mia madre ne sono successe di tutti i colori. Elettrodomestici che saltavano e che si rompevano in modo sistematico; interruzione di rapporti con amici di lunga data; avvertimento di strane e fuggevoli "ombre" nere con la coda degli occhi; oggetti che cadevano e si rompevano nel cuore della notte (è durato più di un mese) in stanze adiacenti, insomma, la situazione si era davvero fatta pesante. Finché un giorno un amico operatore di una tecnica chiamata PMT è venuto in questa casa, e dopo aver installato quella che definiva come la "camera di trasmutazione", tutto è cessato.

Perchè vi ho raccontato questo breve aneddoto? Per portarvi un esempio concreto e tangibile circa le Forme Pensiero. Ora immaginate gruppi interi di attivisti, che quotidianamente basano i loro convincimenti e princìpi solo ed ed esclusivamente su quanto Cospirazionopoli va dicendo loro. Immaginate con gli occhi della mente, "orde" di "LARVE" di basse vibrazioni che si accalcano letteralmente su ogni singolo individuo per espletare il proprio desiderio predatorio di un bel "pasto" energetico. Queste larve sono formate dai nostri pensieri e nutrite soprattutto dalle nostre paure. Perciò immaginate coloro che, entrati letteralmente nel loro loop mentale di "BRUCIAMO IL MONDO e tutto IL SISTEMA", creano giornalmente almeno migliaia di queste "larve" che si "cibano" letteralmente di loro! E per difendere se stesse dall'essere "vaporizzate", intervengono sul pensiero dell'individuo dicendogli "Non ci credere! stanno cercando di fregarti! sono tutti contro di te non lo vedi? Sono tutti venduti la fuori, non fidarti di nessuno!" In queste condizioni il soggetto in questione non è più in grado di comprendere tra REALTA' e FINZIONE, anzi, si crea la sua di realtà poichè l'unica realtà che vede è quella. Non c'è più modo di comunicare con questa gente. Si forma come un muro d'accaio che impedisce a quella persona di avvertire le tue vere e reali intenzioni, anche quando sono del tutto AMICHEVOLI.

LARVE E FORME PENSIERO

E' mera superstizione credere che la mente abbia il potere di creare golem, forme-pensiero quasi dotate di vita autonoma, animate dall'energia di cui le abbiamo dotate? Stabilire se credere o meno nella loro esistenza ha degli effetti considerevoli sia su noi stessi che sul nostro rapporto con la realtà. Se ammettiamo che sia possibile creare con la nostra immaginazione creativa dei "golem" dotati di vita propria, il pensiero corre subito alle cosiddette "larve", quelle entità di cui gli uomini hanno parlato fin dalla più remota antichità in tutte le tradizioni (egiziani, maya e tibetani ci hanno tramandato addirittura l'equivalente di una guida Michelin sull'argomento). Le "cosiddette" larve sono gusci, "cadaveri psichici", cascami dei corpi sottili e possono restare attive per molto tempo dopo la morte fisica, animate da quello che gli egizi chiamavano khabbit (da non confondere col ka), l'ombra inferiore del defunto generata dal suo aver animato durante la vita una o più forme-pensiero con paura, rabbia, collera, gelosia , dolore, brama, morbosità e cosi via... questi "gusci animati" possono disfarsi in tempi lunghissimi ed essere temporaneamente abitati da "entità sottili" parassite ben più pericolose, magari temporaneamente evocate dalla sconsiderata attività di qualche medium, le quali assumono le forme esteriori della "larva" nella quale sono entrate. L'esistenza delle "larve" spiegherebbe una gran parte dei fenomeni di evocazione spiritica i quali apparirebbero, se tale spiegazione fosse vera, destituiti da ogni "aura" di tipo spirituale e, anzi, del tutto sconsigliabili in quanto nocivi alla salute, sia fisica che psichica, di chi pratica lo spiritismo.

A questo proposito in "Mistici e maghi del tibet" Alexandra David Neel, cita il discorso di un eremita tibetano il quale così rispondeva alla domanda se si dovesse essere scettici sulla possibilità che le creazioni della mente potessero "oggettivarsi": "Secondo voi basta non credere all'esistenza delle tigri per essere sicuri di non essere divorati da queste?... Sia che operi coscientemente o incoscientemente, l'oggettivazione delle creazioni mentali è un procedimento molto misterioso. Che divengono queste creazioni? Non pu" essere che come i bambini nati dalla nostra carne, questi figli del nostro spirito sfuggano al nostro controllo e giungano sia in un tempo futuro, sia immediatamente a vivere una vita propria?" ...

Facendo un paragone immaginate un fiume ed a qualche distanza dalla sua riva, uno spazio di terra asciutta dove voi abitate. I pesci non si avvicinano mai alla vostra abitazione, ma se scavate un canale tra il fiume e il luogo dove voi vivete ed alla fine di questo canale uno stagno, allora con l'acqua che scorrerà e riempirà lo stagno, i pesci arriveranno dal fiume e voi potrete vederli nuotare proprio davanti a voi. Bisogna stare attenti a non aprire questi "canali" alla leggera. Poche persone si preoccupano di quel che contiene il fondo dell'universo che essi trivellano sconsideratamente". Ebbene, parlando delle larve-vampiro che si nutrono delle forme pensiero dei viventi, che giungono a guidarne pensieri ed emozioni, succhiando energia vitale, è che l'unica vera difesa da queste entità è IL LAVORO SU SE STESSI.

Queste larve possono essere cadaveri psichici, residuo di vite dominate da passioni ed emozioni negative, come si è detto, o addirittura venire create artificialmente da operatori inconsapevoli di ciò che fanno, o, consapevolmente, da adepti della controiniziazione, o essere cadaveri psichici "abitati" da entità non-umane più o meno pericolose, ma la presa che hanno sui viventi consiste nella "risonanza" con analoghe passioni negative, con l'indulgere nella morbosità, nella rabbia, nell'ipertrofia dell'Ego, nelle paure... Chi percorre una Via luminosa non offre alcun "appiglio" a queste entità, potremmo dire che la sua anima ha, per loro, "un sapore sgradevole"... Certo, per motivi facilmente intuibili, i luoghi dove queste "larve" trovano lauti banchetti e si rinforzano non sono solo ospedali o cimiteri, ma anche le adunate di massa di ogni segno e colore... Questo ci porterà a parlare, nell'ultima parte di questo articolo, degli "eggregor", le forme-pensiero create da una collettività di uomini che condivide "passioni", "un comune intento" e una "immaginario attivo delle forze che operano nell'universo".

Nel suo libro dal titolo "Il regno della quantità e i segni dei tempi" René Guenon accennava a pericoli gravissimi che minacciano l'umanità, pericoli di ordine sottile... Pericolosi varchi per queste "entità sottili" , egli diceva, vengono creati dall'esercizio indiscriminato di attività come lo spiritismo e il channelling, cosi cari alla New Age, dallo sviluppo sconsiderato dei cosiddetti "poteri psichici", varchi aperti che abbattono l'invisibile "muraglia" che ci protegge dal contatto con siffatte entità senza alcun riguardo per le qualificazioni di equilibrio, sobrietà e forza interiore che chi subisce tali contatti dovrebbe possedere come doti... Aggiungerei che l'uso che facciamo dei mezzi di comunicazione di massa, radio, tv, internet, particolarmente per ciò che riguarda propaganda politica e pubblicitaria, rendono l'umanità, il "villaggio globale" di McLuhan, uno sterminato allevamento di polli, una riserva inesauribile di emozioni negative in cui queste "larve" possono prosperare indisturbate... non citerei quindi in modo particolare mattatoi o allevamenti di tacchini... la stessa utenza mass mediatica è un gigantesco allevamento di tacchini umani. Progredire nella conoscenza e ampliare la capacità di percepire "realtà sottili" richiede le necessarie qualificazioni: finché siamo completamente ciechi rispetto ai mondi sottili siamo anche protetti da influssi e interazioni che solo chi è saldamente centrato in se stesso è in grado di affrontare. Il guscio di cecità e inconsapevolezza che circonda quasi tutti gli esseri umani è anche una protezione e una difesa, un dono che li protegge dalla vocazione predatoria delle entità ultrasensibili.

Se ci prendiamo la responsabilità di parlare di larve ci spetta anche la fatica di ricordare a noi stessi che è in corso un combattimento della 'Luce' contro le 'Tenebre', un combattimento che siamo in primo luogo chiamati ad affrontare NELLA NOSTRA ANIMA, lottando per affermare il Silenzio al posto del Rumore, la Sintesi al posto della Dialettica (e dunque il risveglio del potere unificante dei simboli), l'Amore al posto dell'Odio, la Bellezza al posto della Volgarità e l'Unità al posto della Frammentazione. So che in molti sostengono che ravvisare un simile conflitto, in atto o in potenza, nel mondo sia una forma di accecamento e di unilateralità, un cedere a una visione parziale del gioco degli opposti. Forse per questo mi sembra cosi utile che i concetti di "bene" e "male", cosi come vengono proposti dalla Tradizione, (iniziazione e contro iniziazione, radunare e disperdere, conoscenza e inconsapevolezza di se, immagini scaturite dal cuore e immagini ingannevoli prodotte dalla sola mente ...) vengano di tanto in tanto ripresi in considerazione.

La via della ricerca interiore pullula di Superuomini e Superdonne che collocano se stessi di là del Bene e del Male... Proprio QUESTA, io credo, è una delle forme-pensiero più pericolose... la larva di una larva, la vittoria definitiva dell'Ego. Può darsi che, progredendo nel cammino, si giunga alla fine a scorgere la ragione profonda di tutto, ad intuire come ogni aspetto oscuro e tenebroso non sia che la segreta preparazione dell'alba che verrà. Ma chi può andare oltre la Maya accecante generata dal gioco degli opposti? Solo chi abbia giocato quel gioco fino in fondo con ognuna delle sue cellule!"

Perciò, e concludo, dopo questa esperienza posso assolutamente dirvi con certezza che "Il Signore delle Mosche" ESISTE e che SOLO UNA SCIENZA SANA, e lo sottolineo per tutti coloro a cui questo termine fa schifo, SCIENZA S A N A e non lo SQUADRISMO, possono trovare la maniera di debellare questa "FORZA" che con tutta probabilità si nasconde in un anfratto della FISICA, e che solo LA NUOVA FISICA potrà aiutarci a liberarci di lui e dei suoi ARTIFICI D'INGANNO, e lo ripeto: IN GAN NI, ILLUSIONI, FUFFE, TRUFFE e RAGGIRI dello SPIRITO. Siate quello che volete essere ma SIATE VOI STESSI, AFFANCULO QUESTI GURU! Voi avete già tutto il potenziale nascosto dentro di voi, cosa andate cercando?! Le distrazioni di massa non sono solo quelle UFFICIALI, SVEGLIA!!!

Rimanete centrati su voi stessi! Solo voi potete trovare la soluzione dell'enigma che vi ha generati: IL RESTO E' SOLO ILLUSIONE!!!

Ti avverto, chiunque tu sia. Oh, tu che desideri sondare gli Arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh, uomo conosci te stesso e conoscerai l'Universo degli Dei.
Oracolo di Delfi