"L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci. Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e poté scegliere il pesce grosso con facilità. Chiunque qui abbia due buone orecchie ascolti!"
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Educazione, Individualità e Coraggio

L’ideologia propria dei Globalisti del Nuovo Ordine Mondiale è un miscuglio del peggiore Comunismo e del Nazismo, tutti e due frutti sperimentali delle loro paranoie. Il Nazional-Socialismo infatti è stato, in un primo momento, lautamente appoggiato (oramai è un fatto assodato) dai circoli Globalisti Anglosassoni e Statunitensi. Questi due esperimenti sono serviti, oltre che per testare l’applicabilità di questi modelli sociali, per ottenere un sistema di controllo efficiente della popolazione e della situazione geopolitica prima, durante e dopo tali nefaste applicazioni di ingegneria sociale. Questi due sistemi dittatoriali infatti si assomigliano terribilmente. Entrambi avevano come obiettivo la gestione integrale della gioventù e la sostituzione dei genitori naturali con apparati creati ad hoc dallo stato per inculcare la “buona” educazione alla prole novella. Entrambi i regimi disponevano di una rete attiva di propaganda dentro e fuori i loro confini con l’intento di allargare la falsa contrapposizione di queste “diverse” visioni del mondo nei paesi non direttamente coinvolti da questi esperimenti. Le rivoluzioni moderne, da quella francese illuministica in poi, hanno spesso agito per decapitare (letteralmente!) le elite governanti ponendo fine così a linee di sangue ritenute evidentemente di ostacolo per il presente e per il futuro. Un discorso simile, potrebbe essere sicuramente intrapreso a riguardo della eliminazione di molti membri della casata Kennedy negli USA. Anche per l’Olocausto degli Ebrei, oltre che di zingari ed altre minoranze, possiamo ipotizzare un fine similare? Una longa manus gestisce quindi la storia recente provando sempre ad imporre un sistema di controllo e gestione della popolazione con l’intento di selezionare il genere umano ed assoggettarlo ad una struttura piramidale ben organizzata, divisa in caste e governata per finalità non solo oscure ma anche non conoscibili da parte della popolazione. Al vertice, una cupola di eletti ed illuminati, detentori del grande segreto. Oggi la tendenza delle elite globaliste è cambiata solo in apparenza: le imposizioni non si fanno infatti solo attraverso l’uso della forza bruta ma anche in modo assai più subdolo, riuscendo spesso a convincere gli sfruttati della bontà e necessità di queste novità legislative ed organizzative. Quello che abbiamo visto a seguito della presunta diffusione di un virus della cosiddetta influenza suina, potrebbe essere un’avvisaglia di ciò che potrebbe ripetersi presto a seguito di altri, forse differenti come cause, cataclismi. Il potere passerebbe quindi in mano a gruppi di persone non elette che, a causa dell’emergenza, gestirebbero tutti gli aspetti della vita sociale e verrebbe coinvolto l’esercito per controllare punti di raccolta e di trattamento forzato della popolazione. Forse l’influenza suina non è stata così potente come si aspettavano, forse l’umanità, in un sussulto di speranza ed intelligenza, è riuscita a smontare questa minaccia artificiale o forse ha prevalso il semplice istinto (assieme a qualche buon medico) che ci ha suggerito di non prendere i vaccini dalla composizione sconosciuta. La sensazione recente è quella che una selezione dell’umanità sia in atto, non in base a qualità come la forza o come il merito ma in base a qualità umane molto meno convincenti dal punto di vista morale ed estetico: la furbizia, l’arroganza, la posizione sociale (quest’ultima spesso frutto delle due “virtù” appena citate). Le vaccinazioni avrebbero colpito i più deboli ed impauriti, la crisi economica colpirà i più sprovveduti. Per questi motivi è necessario non cedere alla paura ed aprire il proprio cuore agli altri: la generosità, il coraggio e l’altruismo sono le chiavi per scardinare l’idea che i globalisti hanno quando pensano all’umanità futura: una massa di individui disorientati, spietati, malati, avidi ed ignoranti. Dimostriamo loro che l’umanità, per fortuna, è anche altro, ed è di questo altro che loro hanno una paura terribile: li devasta l’idea che l’uomo possa sacrificarsi per i suoi simili con il sorriso sulle labbra. Approfittiamo quindi della loro brutale ed indifferente violenza per crescere spiritualmente e diventare uomini nuovi, aperti, generosi, coraggiosi.

Tratto dal sito Freeskies