"L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci. Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e poté scegliere il pesce grosso con facilità. Chiunque qui abbia due buone orecchie ascolti!"
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Fine dell'Ufologia

dal blog Zret

Il primo ricercatore che elaborò in modo coerente una teoria parafisica all'interno dell'Ufologia fu lo statunitense di origine francese Jacques Vallée. Egli ritiene che gli U.F.O. provengano da una dimensione parallela, una dimensione popolata da creature che, nel folklore erano concepite e percepite un tempo come fantasmi, incubi, coboldi, fate... Un altro sostenitore dell'ipotesi parafisica è John Keel, secondo cui gli alieni sarebbero intelligenze ostili alla specie umana.

Un tempo minoritaria nell'ambito della ricerca ufologica, la teoria interdimensionale si è diffusa sempre più, non tanto perché l'ipotesi extraterrestre sia stata abbandonata ex abrupto, ma perché è lentamente trascolorata in altri ambiti di indagini che hanno addentellati con la metapsicologia, la filosofia e le scienze di frontiera. Mi chiedo, però, se tale approdo ermeneutico non sia uno snaturamento, non scevro di intenti ideologici. Abbiamo visto, infatti, un chimico come Malanga, le cui analisi su molti fenomeni ufologici sono pietre miliari, trasformarsi, un po' alla volta, in un esorcista laico che, tramite l'ipnosi ed altre tecniche, evoca spiriti immondi dai "rapiti". Alla fine, ne è risultata una totale confusione: alieni che non sono alieni, ma demoni, extraterrestri che, però, sono terrestri, in quanto insediati sul nostro pianeta da tempo immemorabile; uomini con anima e senz'anima; interesse per il D.N.A., anzi no per l'anima, esseri di luce cattivi come demoni... insomma un calderone infernale in cui manca solo il diavolo dei tarocchi. Sullo sfondo sempre i militari, il cui influsso in tutto ciò non è facilmente quantificabile, ma senza dubbio più che negativo, micidiale.

Non sarà il caso di discernere per ottenere un po' di chiarezza? Ammettiamo - e mi sembra verosimile - che esistono entità predatrici e malvagie: queste entità NON sono extraterrestri, ma creature interdimensionali. Gli alieni sono, invece, visitatori di altri pianeti approdati sulla Terra, tramite astronavi propulse con sistemi tecnologici molto avanzati (quantistici?), ma ancora confinate in uno stato più o meno tangibile. Gli esseri parafisici, invece, potrebbero muoversi in un livello di realtà dove lo spazio-tempo non esiste più o è radicalmente diverso dalle coordinate cronotopiche in cui viviamo noi uomini.

Forse questa distinzione non è valida in quanto tutti gli esseri che ci visitano, per cause e circostanze che non è il caso qui di esaminare, vengono da "stringhe" parallele e sono dunque creature interdimensionali. Questo significa che tutti gli incontri ravvicinati del terzo e quarto tipo con ufonauti "in carne ed ossa" con contatti, comunicazioni telepatiche o verbali, viaggi in navicelle spaziali etc. o non sono mai avvenuti o sono allucinazioni dei percipienti. Mi pare improbabile: mi sembra anche azzardato liquidare tutte le testimonianze fisiche inerenti all'Ufologia (dalle tracce al suolo ai pur rari reperti extraterrestri) come frutto di abbagli e frodi. Tuttavia non si può escludere nulla a priori. In ogni caso, pur considerando che ricondurre TUTTE le manifestazioni ufologiche a fenomeni parafisici è una forzatura interpretativa, molti investigatori dovrebbero dimostrare il coraggio e la coerenza di smettere i panni da ufologi per indossare l'abito degli esorcisti, visto che l'Ufologia è diventata Demonologia.

Malanga come Padre Amorth?

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