"L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci. Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e poté scegliere il pesce grosso con facilità. Chiunque qui abbia due buone orecchie ascolti!"
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Il mondo è una Barack

Su Barack Obama è stato scritto in questi mesi tutto ed il contrario di tutto, sino alla nausea, la stessa nausea che si prova, ogni qualvolta ci si accosta all'attualità, ma tant'è omnia munda mundis. Ho sempre ritenuto che il futuro presidente dell'impero di USAtana sia solo un burattino, un uomo scelto dalle élites per perseguire i loro turpi scopi, usando un Anticristo dal volto umano. Tuttavia è anche possibile che Obama sia stato e sia tuttora animato da qualche ideale genuino: in tal caso, rischia di essere eliminato come accadde a Lincoln, ucciso in seguito ad una congiura ordita dai Gesuiti, o come successe a Kennedy. Dubito, però, che costui sia uomo dotato di caratura etica e lo vedo di più come un utile idiota manovrato da poteri più o meno occulti. In primo luogo tra i suoi consiglieri si annoverano tristissimi figuri come Soros, Brzezinsky e Murdoch. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Oltre a questi spaventosi personaggi, ripugnante incarnazione dell'influente e ricchissima gilda sionista, non dimenticherei il vice da lui scelto, ossia il cattolico Biden, prosseneta della prostituta, Babilonia la Grande. Che bell'entourage!

Insomma Obama è legato per un filo a Sion, per l'altro a Roma, due tra i più sinistri e diabolici centri del governo occulto mondiale. Chi prevalga tra questi due potentati, è questione in fondo oziosa: per ora, almeno, sono alleati per l'attuazione dei disgustosi piani sinarchici. Sono piani di cui Obama sarà presumibilmente un docile esecutore, ma, dietro una facciata di sollecitudine per i ceti più poveri e con un programma all'apparenza condivisibile (promozione delle energie rinnovabili, attenzione per temi quali la pace, intesa in senso orwelliano, quindi come guerra, e la collaborazione tra gli stati... ovviamente neanche un cenno alla lotta contro le scie tossiche), perseguirà la solita agenda tesa alla globalizzazione politica ed economica. L'Amero, la moneta unica per Stati Uniti, Canada e Messico, qualora venisse introdotta, sarebbe la prova provata che Obama è il leone della savana che, dopo essere stato catturato, viene addestrato e portato nel circo, dove obbedisce ai suoi domatori. L'introduzione di questa nuova valuta significherebbe che la crisi è stata creata come pretesto per un'ulteriore semplificazione dello scenario internazionale con l'Oceania (America ed Europa occidentale) contrapposta all'Eurasia (Europa mediterranea e Russia). In questo contesto, la "gaffe" di Berlusconi, vassallo del presidente russo Mededvev, acquisisce un preciso significato. Nulla o quasi avviene a caso nello scacchiere della "politica". La battuta pronunciata dal feudatario dell'umiliata Italia sarebbe un omaggio (in senso feudale) per il presidente russo, poiché l'Italia, in un futuro scenario di contrasti fittizi, ma perniciosi, si potrebbe schierare con l'Orso contro l'Aquila.

Qualcuno potrebbe obiettare, dicendo che queste interpretazioni sono i soliti deliri di chi vede cospirazioni in ogni dove e che, se fosse stato eletto Mc Caino, ora s'inventerebbe qualche altra storiella. Ebbene rispondo, in primo luogo, ricordando che la storia non si fa con i se ed aggiungo che, da quando il mondo è mondo, come affermava Balzac, la storia vera è quella occulta ed è vergognosa.

Tralascio altri aspetti esoterici relativi al kenyota salito sul soglio dell'impero ormai decadente, ometto di ricordare che l'accostamento dei cognomi Obama-Biden evoca fonicamente, in modo più provocatorio che sinistro, il Goldstein della situazione, ossia Osama bin Laden.

Purtroppo ho notato che in tutto il mondo l'elezione del leone addomesticato è stata salutata dalle masse acefale come un evento foriero di "magnifiche sorti e progressive". Temo che molti resteranno scottati, non appena Obama getterà la maschera e, dimostrando di essere un rappresentativo esponente del partito demoncratico, darà avvio ad iniziative degne del Socing.

Che poi Barack Obama decida di rivelare qualcosa sugli U.F.O., come auspicato da qualche ingenuo ricercatore, può suscitare solo un sorriso di compatimento. Altro che oggetti volanti non identificati: qui, se non si inverte la tendenza, si rischia di diventare degli oggetti microchippati.

dal blog Zret

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