"L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci. Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e poté scegliere il pesce grosso con facilità. Chiunque qui abbia due buone orecchie ascolti!"
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Alieni, coscienza e pensiero vivente

Dal blog di AquilaSenzaNido, non posso non riportare questo post...

Fin dall’antichità hanno assunto le sembianze di dei agli occhi dell’ignoranza primitiva. Hanno innestato il programma nel sistema con le attuali culture sociali e religiose seducendo, ubriacando e condizionando il pensiero del genere umano. Il Pensiero si è condensato solidificando la griglia olografica in cui ci troviamo sino al punto di crederla e viverla come fosse la realtà. Così hanno creato una gabbia perfetta e invisibile con leggi e regolamenti schiavizzanti in cui gli schiavi si imprigionano da se stessi nell’applicarle e farle applicare.
Ci sono sempre stati, “dentro” e “fuori”, ma da circa 50 anni sono tornati con nuove vesti e nuovi nomi a misura dell’ignoranza moderna. Hanno fatto accordi con esseri di questa terra che di umano hanno solo le sembianze ma che per natura sono della loro stessa specie. Propagandano i loro messaggi vuoti di pace, bene e amore rivolgendo l’attenzione delle masse all’esterno, con contattati e contattisti, con visioni e segni di stampo religioso, con mezze verità e verità dentro due menzogne, occultando fino all’inverosimile il più grande segreto dell’uomo nell’uomo.
Parassitano i corpi, i “contenitori” degli uomini che sono talmente inconsapevoli da non sapere ancora nemmeno della loro esistenza. Utilizzano le frequenze elettromagnetiche per influenzare e condizionare stati d’animo e pensieri. Molta gente si ritrova con l’impulso di uccidere senza sapere o capire che cosa gli avesse spinti a farlo. Parlo di persone assolutamente normali con una vita tranquilla che danno l’idea di fungere da cavie umane per sperimentare qualcosa che all’occorrenza può essere applicato alle masse. Ma mentre la gente continua di punto in bianco ad impazzire ogni giorno e in ogni parte del mondo, tutto questo viene ritenuto dai più assolutamente normale come d’altronde, tutto il resto. L’orrore, di cui ormai è saturo il mondo, è ritenuto normale perché a tutto ci si abitua e tutto si può tollerare a discapito di una condizione di vita mediocre che con la Vita Reale non ha assolutamente nulla a che vedere.
Le programmazioni e il condizionamento a cui l’anima è stata sottoposta per tutto questo tempo, hanno condensato e calcificato stati, condizioni e atteggiamenti, che solidificano le catene mentali dentro cui l’anima è rinchiusa, fungendo anche come una sorta di giustificazione per la coscienza.
Tra le più deleterie c’è il vittimismo.
Se pensiamo di essere delle vittime di quello che ci è accaduto e ci accade nella nostra vita, tutto quello che accadrà si muoverà in funzione del nostro vittimismo. Ciò che alimenta il vittimismo è il bisogno di avere dei confini, perché grazie a quei confini ci sentiamo al sicuro dentro tutte le nostre limitazioni. Quelle che ci hanno, ci siamo e ci continuiamo a costruire giorno dopo giorno.
L’anima ha una natura divina perché è parte integrante del Creatore. L’unica differenza che c’è tra l’anima e il Creatore è solo che l’anima non ha alcuna coscienza di se stessa e che per questo vive in funzione di tutte le limitazioni del contenitore in cui si trova.
L’uomo con l’anima è un essere divino che ha in se le stesse potenzialità e le stesse risorse del Creatore.
E’ questo il più grande segreto dell’uomo nell’uomo che gli alieni per tutto questo tempo hanno cercato di nasconderci in ogni modo. Tutti gli inganni e tutte le menzogne, hanno un solo denominatore comune. Rivolgere il nostro sguardo, le nostre attenzioni e le nostre speranze verso il cielo, verso gli angeli, verso gli altri, verso le religioni, verso i segni, verso “l’esterno”, per impedirci di guardare nell’unico luogo dove c’è il principio e la fine di ogni cosa. Dentro noi stessi!
Ogni “divinità” che è comparsa nella storia dell’umanità ha cercato di occultare sempre più profondamente questa verità. Sono cambiati i volti, i nomi, le regole e le leggi ma quel denominatore comune è rimasto sempre lo stesso tranne in un unico caso.
C’è stata una sola e unica manifestazione di Dio sulla terra nella storia dell’uomo e quell’eccezione è stata Gesù. Nonostante abbiano corrotto e confuso i suoi messaggi viventi con l’avvento di falsi apostoli appositamente comparsi per confonderli dentro mille menzogne fondando religiosi e religioni per sedurre e chiese per schiavizzare, egli ha distrutto leggi e regolamenti di ogni specie e tipo, compreso quelli che provenivano da un essere schiavista e sanguinario che si è identificato nel dio di Israele e che con il vero Dio non ha nulla a che vedere.
E’ vero che hanno completamente fuorviato i suoi messaggi ma così come dalla mente non si può cancellare niente di tutto quello che vi è contenuto, allo stesso modo non si può far dimenticare all’anima la sua natura e la sua origine, nonostante sia stata sommersa da tonnellate di polvere condensata. E mentre le illusioni del suo ritorno continuano ad alimentare false speranze, insieme a tutte quelle che riguardano antiche civiltà e profezie imminenti del tipo 2012 tenendo tutti gli sguardi puntati “fuori” con segni e manifestazioni dentro questa griglia olografica, dalla terra vengono riesumate, in questo tempo senza precedenti, parole viventi come il vangelo di Tommaso che riconfermano la natura divina dell’uomo con l’anima che deve osservarsi, risvegliarsi, riconoscersi e manifestarsi!
Gesù è stata ed è la manifestazione dell’Uomo divino pienamente realizzato e consapevole ed è questo che ha cercato e cerca di dire a coloro che “hanno orecchie per ascoltare” e che hanno un “udito divino”.

“Colui che cerca non desista nel cercare fino a quando non avrà trovato; quando avrà trovato si stupirà. Quando si sarà stupito, si turberà e dominerà su tutto.”
“Il Regno di Dio è dentro di voi.”
“Vi stupirete quando vedrete a chi assomigliate, ma mille e mille volte più grande sarà il vostro stupore quando scoprirete gli Archetipi che esistono da sempre e non nascono e mai muoiono e non si fanno vedere. Chi li conosce entra nel Regno e si libera delle morti.”
“Voi farete cose più grandi di me.”
“Voi sarete me!”

Non c’è nessuna religiosità in tutto questo che è solo “fumo negl’occhi” insieme a tutto il resto, ma solo la sacralità della nostra stessa natura divina che conosce, riconosce, si auto-riconosce per manifestarsi.
Il Punto focale è che al di la di ogni ragionevole dubbio, questa realtà può essere davvero cambiata!
Ormai non c’è più un solo campo in cui gli archetipi sono tutti a portata di mano ma solo colui che li stava già cercando saprà riconoscerli e farne tesoro. La fisica quantistica per esempio ha scardinato e polverizzato ogni legge fisica fino ad oggi conosciuta con tutti i suoi dogmi e i suoi regolamenti dimostrando che, oggettivamente, le cose non sono affatto come sembrano.
Se non si crede nemmeno possibile modificare la realtà, come la si potrà mai cambiare?
E se lo riteniamo possibile, come avviene? Come funziona?
Quello che pensiamo non ha solo il dominio sul nostro corpo ma ha anche il dominio sulle nostre emozioni e quindi sulla nostra vita. Molte delle cose che non riusciamo a fare sono solo cose che non sappiamo di poter fare, né tanto meno sappiamo come farle.
E’ per questo che dobbiamo essere più grandi di ciò che pensiamo.
Consideriamo gli alieni “superiori” e fuori dalla nostra portata ma la verità è che l’unica cosa da cui siamo fuori portata è la vastità della nostra portata con tutte le sue illimitate potenzialità!
Va bene informarsi e documentarsi su quanto accade e studiare gli alieni ma è necessario tenere sempre a mente che l’attenzione principale deve essere rivolta fondamentalmente verso se stessi e la propria presa di coscienza perché altrimenti, come tutto il resto, può diventare un inciampo!
Consapevolezza ed energia creano la natura della realtà. Ciò che pensiamo costituisce la nostra vita. Dobbiamo cercare di utilizzare ad ogni costo questo principio creatore potenziando al massimo la presa di coscienza di noi stessi. A volte lo abbiamo già fatto inconsapevolmente, ma solo quando riusciamo a sperimentarne consapevolmente il reale funzionamento nella nostra vita diverrà un processo spontaneo e inarrestabile. Senza l’applicazione consapevole e costante di ciò che abbiamo conosciuto e riconosciuto dentro e fuori di noi, qualunque conoscenza acquisita non servirà a niente e a nessuno. Senza l’unione tra il proposito consapevole e l’energia generata dalla “volontà” e da un sincero senso di “responsabilità”, non accadrà nulla. Nulla!
Non basta sapere ed essere d’accordo con quanto detto o condividere pensieri e propositi simili. Si tratta di “Agire”! E se non sei qualcuno che vuole agire, non dovresti nemmeno perdere tempo a leggere queste cose.
La nostra mente è affollata di luoghi comuni e limitazioni provocati dal programma di condizionamento, dal sistema e dalle forme pensiero generate nella nostra mente dagli alieni e i loro parassiti che soffocano i nostri sogni e i nostri pensieri più intimi e profondi che poi sono i nostri veri pensieri. Quelli che non riusciamo mai a riaffermare e che in questo modo vengono soffocati.
Come ho già scritto da un’altra parte, occorrono percezione, esercizio e volontà per allenare la mente a nuovi modi di pensare ed il corpo a nuovi modi di agire. Se sorvegliamo i nostri pensieri i nostri pensieri sorveglieranno noi. Questo è il primo ruolo fondamentale dell’Osservatore, della nostra parte divina, quello di vigilare su di noi e i nostri processi mentali.
La realtà che tanto bramiamo non ci pioverà dal cielo senza un investimento da parte nostra. Se i sogni in termini di “obbiettivi” non vengono visualizzati e focalizzati ogni giorno dalla nostra mente non diventeranno mai la legge della manifestazione. Siamo gli agenti creativi della nostra esistenza solo quando quegli obbiettivi non dipendono più da luoghi, cose, tempi ed eventi e oltrepassano le opinioni del pensiero limitato con l’uso dell’energia illimitata generando un “pensiero vivente”.
Il Pensiero vivente verso un obbiettivo è già legge ed è destinato a manifestarsi nella realtà. Colui che lo genera lo sa già e non lo vive più come una cosa che si dovrà compiere ma come qualcosa di già compiuto che per certo si manifesterà.
Gli alieni hanno sfruttato e sfruttano a loro vantaggio la potenza creatrice del pensiero innestando un programma di condizionamento che focalizza la maggior parte dell’energia dell’anima verso di loro e allo stesso tempo continua ad alimentare le sbarre dei confini affinché non se ne varchino mai le soglie. Siamo “noi” che alimentiamo quelle soglie con i nostri pensieri limitati.
Io ho varcato quelle soglie perché non mi sono posto nessun limite e dopo una vita intera passata prevalentemente a sopravvivere e a difendermi nel tentativo di portare avanti tutto ciò che nel bene e nel male mi è sembrato giusto, non c’è più niente che può spaventarmi.
In Realtà non esiste nessun confine se non quello che noi stessi ci poniamo quando razionalizziamo il pensiero perché come ho già detto, ogni cosa non è altro che la contemplazione e la realizzazione della realtà ad ogni livello di esistenza.
L’osservato e l’Osservatore sono la stessa cosa e fino a quando questo non diverrà Reale per la nostra coscienza, non ci sarà mai nessun principio perché è proprio questo l’archetipo del Principio della nostra natura divina.
Riconquistare il comando della mente più profonda vuol dire conformare il pensiero alla nostra natura divina e dargli libero sfogo fino a farlo divenire un pensiero comune. Se diviene pensiero comune con la stessa scontatezza dei comuni pensieri razionali, quel pensiero è destinato a manifestarsi.
Quando analizziamo e razionalizziamo qualcosa che ha del “miracoloso”, questo perde tutta la sua bellezza, tutta la sua mistica, tutta la sua sostanza e tutta la sua forza. In altri termini, è come se nel tentativo di afferrarlo e osservarlo analizzandolo, si sgretolasse completamente. Invece, al contrario, quando il conseguimento di qualunque obbiettivo è considerato la cosa più normale del mondo e diviene quindi un “pensiero comune”, le cose cambiano completamente e senza capire in che modo sta avvenendo, semplicemente questo avviene e basta.
Quando un uomo pensa, rimane al di fuori di ciò che sta cercando di capire. Quando non viene interrotta ed analizzata da idee o concetti, esiste la sensibilità del qui ed ora. Nel momento in cui smettiamo di analizzare, possiamo cominciare a vedere e a sentire come un “tutto”. Non c’è chi compie l’azione e chi la subisce, ma solo l’azione in se. Ho una sensazione e la percepisco interamente senza dargli un nome. Alla fine l’io e la sensazione si fondono diventando un tutto unico. L’io sente di non essere più separato dal tu e l’idea di trarre profitto o di tirar fuori qualcosa da qualcos’altro diventa del tutto assurda.
Chiesero ad un millepiedi come facesse a camminare su tutti i suoi piedi senza mai inciampare e quando si mise a pensarci sopra per dare una risposta, inciampò!
La caratteristica essenziale del sentire la vita si colloca nella sensazione stessa.
La mente divina è come un bambino che ha in se ogni conoscenza passata, presente e futura ma che sta al di là del pensiero razionale, del pensiero analitico, al di là del pensiero limitato. Da una parte ci sono tutti i limiti e le circoscrizioni in cui siamo racchiusi, dall’altra c’è uno spazio libero e sconfinato. Quella soglia viene varcata quando non c’è più giudizio emozionale e nessuna alterazione nell’adattarlo o conformarlo ai tradizionali canoni analitici.
L’immaginazione, tanto bistrattata in questo mondo, è l’ossigeno della creatività. L’arte dell’immaginazione è la strada attraverso la quale la realtà viene creata spontaneamente. Ogni cultura esistente, non è comparsa dal nulla, è stata creata da una filosofia o da un sogno. Sono state create da un immaginazione intenzionale fortemente “desiderato”. In realtà, tutte le cose esistenti prima di manifestarsi, sono state concepite da un’idea, da un sogno.
La verità è che tutti hanno sogni e desideri nel cassetto ma pochi hanno la “passione” per realizzarli. La passione è quell’instancabile desiderio di mantenere al centro della propria consapevolezza e di riuscire, nonostante tutto, a non rinunciare al proprio sogno. Quella passione è il motore primario senza la quale non accade nulla ed è per questo che prevale e si riconferma ogni giorno quel nulla nella maggior parte delle vite. La rassegnazione subentra quando manca o sfuma la passione verso il conseguimento di quel sogno. La passione è il polmone della Vita, ma la voglia di Vivere pretende la sua affermazione!
Poiché fin da quando sono nato io ho amato la Vita, ho scelto ogni giorno la Vita. Ho scelto di non accontentarmi delle spiegazioni su come stanno le cose e ho scelto di non fermarmi all’evidenza e ho scelto di non arrendermi e ho scelto di combattere rischiando molte volte di morire pur di non essere un morto vivente e adesso che mi ritrovo a combattere la più grande battaglia della mia vita contro gli alieni, mi rendo conto che quella battaglia consiste nella realizzazione del compimento di me stesso come essere divino e come uomo.
Non servono tutte le coscienze risvegliate per cambiare questa realtà, ne basta un piccolo numero che si è riconosciuto e riconosce quello che c’è nella sostanza e nella radice di queste parole che sono del tutto insufficienti a contenerlo.
Liberati dai pregiudizi e di quelli degli altri e da sfogo al Pensiero vivente che c’è in Te senza bisogno dei consensi o dei dissensi di qualcuno!
Sii niente di più e niente di meno di ciò che Sei nel qui ed ora e riafferma nell’Io Sono te stesso.
Noi non abbiamo alcun limite, gli alieni si.
Che le anime vibrino e gli alieni sussultino e scompaiano per sempre

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